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L'area dell'Ippodromo La Maura a Milano, dove il Milan vorrebbe costruire il nuovo stadio tutto rossonero | AC Milan News (Wikipedia)
Il Milan ha rotto gli indugi. Il club rossonero ha deciso di rinunciare al progetto di nuovo stadio condiviso con l'Inter, in zona San Siro, e di andare per la propria strada. Lo ha comunicato ufficialmente tanto al Sindaco Giuseppe Sala, quanto al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
Il fatto che i vertici del club rossonero (l'azionista di maggioranza Gerry Cardinale e l'amministratore delegato Giorgio Furlani) abbiano voluto incontrare anche Fontana, dopo che il giorno precedente con Furlani si era recato da Sala anche il Presidente Paolo Scaroni), è tutto fuorché casuale.
L'area individuata dal Milan per la costruzione del nuovo stadio tutto rossonero, quella dell'ippodromo La Maura, infatti, presto andrà sotto competenza della Regione. Il Diavolo, quindi, ha voluto portarsi avanti con il lavoro, anche perché il tempo stringe. Entro l'inizio del mese di aprile il Milan completerà uno studio di fattibilità (che resterà interno) per valutare il rapporto costi-benefici del costruire lì lo stadio e vedere se ci sono eventuali vincoli paesaggistici in essere.
A quel punto, il club di Via Aldo Rossi deciderà se accelerare o meno sul progetto del nuovo stadio del Milan a La Maura. C'è un accordo preliminare di vendita dell'area in questione tra Snaitech, attuale proprietario, e il fondo Fcma, con il quale il Diavolo sta già intrattenendo dialoghi per acquistarne dei lotti di terra.
Il Diavolo vuole fare le cose fatte bene. Se il Milan capisce che i ricavi annuali del nuovo stadio, realizzato in quel luogo, possano arrivare a 100-120 milioni di euro, come da progetto originario del nuovo San Siro condiviso (che erano successivamente passati a 80, a causa del dimezzamento dell'area edificabile dopo richiesta della politica), allora si potrà procedere a spron battuto verso i lavori di costruzione.
Il Milan, avendo recepito le rimostranze dei cittadini nel dibattito pubblico sul nuovo San Siro, ha intenzione di realizzare uno stadio da circa 70mila posti. Soltanto quello costerebbe 900 milioni di euro. Con l'acquisto dei lotti di terreno ed eventuali altri investimenti in zona, i costi per il club di RedBird e Cardinale supererebbero il miliardo di euro. Anche 1,1-1,2 miliardi di euro.
Quali altri investimenti? Il Milan vorrebbe fare un altro stadio, più piccolo, accanto, per farvi giocare la Primavera e la squadra Femminile. Inoltre, l'idea di Cardinale è anche quella di trasferire in quella zona 'Casa Milan'. L'immobile che, attualmente, ospita la sede del club meneghino, infatti, è stato venduto. Il Diavolo, così, andrebbe anche a risparmiare i costi dell'affitto degli uffici. Portare, invece, il centro sportivo rossonero di Milanello nell'area dell'ippodromo La Maura, appare oggettivamente complicato.
Stiamo parlando di cifre ancora 'buttate lì', non precise. Ma la stima più o meno è quella. Il progetto di nuovo stadio del Milan non sarà, naturalmente, un copia-incolla di quello fatto da 'Populous' per la Cattedrale. Non escludiamo, però, che il Diavolo possa coinvolgere il medesimo studio per realizzarlo. Per ora siamo in fase preliminare, questo lo si vedrà quindi in seguito. Infine, la domanda che i tifosi si pongono è: ma quando vedrebbe la luce il nuovo stadio del Milan nel caso in cui si facesse a La Maura?
I lavori - per via di un vincolo esistente - non potrebbero iniziare prima di gennaio 2025. Sempre che si riesca ad arrivare pronti per quella data (bisognerà correre, ma si può fare), ci vorranno poi altri 20 mesi circa per completare l'impianto. Di fatto, lo stadio sarebbe pronto per il 2027, nella migliore delle ipotesi anche qualche mese prima, per la stagione 2026/27.
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