Nella scelta di inammissibilità il Collegio ha indicato, tra le varie motivazioni, che «il quesito referendario è diretto ad incidere su materia di competenza non esclusiva del Comune di San Donato Milanese e, in ogni caso, sarà oggetto di variazione della pianificazione urbanistica comunale, constatazioni che pongono in rilievo il profilo di inammissibilità dell’iniziativa referendaria».
«Con questa decisione – commenta l’Amministrazione – è stato valutato che il quesito referendario non è ammissibile. Ne prendiamo atto sottolineando come il referendum rappresenti uno strumento di partecipazione, che intendiamo comunque garantire attraverso un percorso di informazione, ascolto e confronto che coinvolgerà cittadini, associazioni, aziende e le tante realtà che rappresentano l’intera comunità sandonatese».
«Ho immediatamente provveduto – conclude il Sindaco – a trasmettere la comunicazione al Comitato promotore e al Consiglio comunale». LEGGI ANCHE: Forbes stila la classifica: chi ha più valore fra Milan e Inter? La risposta
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