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NUOVO STADIO MILAN

Nuovo Stadio Milan a San Donato: da Squeri modi, tempi e una stoccata a Sala

Nuovo Stadio Milan San Donato Milanese
Francesco Squeri, Sindaco di San Donato, ha parlato del progetto del nuovo stadio del Milan nella sua città in conferenza stampa. Ecco tutto!
Daniele Triolo Redattore 

Francesco Squeri, il Sindaco del Comune di San Donato Milanese, ha parlato in conferenza stampa della realizzazione del nuovo stadio del Milan nella sua città. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni più importanti.

Nuovo Stadio Milan a San Donato, così Squeri in conferenza

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Sulla possibilità che il Milan resti a 'San Siro' con l'Inter anziché fare il nuovo stadio a San Donato: “Il Sindaco Giuseppe Sala mi sembra preoccupato dal perdere 'San Siro', però con me non è stato ostativo. Neanche collaborativo”.


Sulle tempistiche burocratiche di fare il nuovo stadio del Milan a San Donato: “San Donato è la prima volta che fa un Accordo di Programma. Ci vogliono minimo 18 mesi, ottimisticamente. Poi si cominciano i lavori. Noi non abbiamo cercato il Milan, ma viceversa. Noi la consideriamo un’opportunità. Perché ci sono più vantaggi che svantaggi. Poi dove fare lo stadio lo decide il Milan: se lo fa a San Donato bene, in una certa maniera, se lo fa da un’altra parte non ci fasciamo la testa”.

Sulla possibilità che il Milan faccia realmente il nuovo stadio a San Donato: “Sono convinto che una volta fatto il rogito a nessuno piace buttare 40 milioni. Però James Pallotta, nel progetto stadio della Roma, ha perso 95 milioni. Il Milan non vorrebbe fare questa fine. Noi come Amministrazione non sappiamo nulla del rogito. Sappiamo che hanno già preso qualche area. Il rogito è privato. Sono motivati, il tempo è prezioso. Vorrebbero iniziare ad averlo a ottobre 2028”.

"Il progetto non si ferma anche se ci sono grossi dissensi"

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Sulla questione parcheggi: “I parcheggi sono utilizzabili tutto l’anno. Quando non gioca il Milan potrebbero parcheggiarci tutti per lasciare l’auto e poi andare in città”.

Sui contatti avuti con i dirigenti del Milan per la realizzazione del nuovo stadio: “I referenti di SportLifeCity sono diventati referenti del Milan. Ho visto Paolo Scaroni, ma mai Gerry Cardinale. Giorgio Furlani una volta, ma all’inizio. Non si parlava di cose tecniche, voleva conoscermi”.

Sul progetto del nuovo stadio del Milan come occasione per la città di San Donato: “Il progetto non si ferma anche se ci sono grossi dissensi. È un progetto molto importante, la città è divisa tra chi non vuole lo stadio a prescindere e tante persone che lo vogliono. Il processo partecipativo non è per dire sì o no, è per raccogliere idee e considerazioni. Anche per informare e raccogliere idee per vantaggi pubblici”.

Sulle caratteristiche che avrà il nuovo stadio del Milan: “Lo stadio avrà 70mila posti, parcheggi su due livelli da 3.500 posti. È previsto il museo, gli uffici, un albergo, ristorazione, lo store del Milan, una grande piazza, un auditorium. Poi c’è un punto di domanda sul Parco Sud, che è un ente a parte. Se il Parco Sud non dà l’ok per fare parco e parcheggi c’è un altro progetto. I parcheggi sarebbero sotto terra di pochi metri, si fa un patio e la falda non è un problema”. LEGGI ANCHE: Nuovo Stadio Milan a San Donato, il Sindaco Squeri detta la via: le sue parole >>>

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