"Il progetto non si ferma anche se ci sono grossi dissensi"
—Sulla questione parcheggi: “I parcheggi sono utilizzabili tutto l’anno. Quando non gioca il Milan potrebbero parcheggiarci tutti per lasciare l’auto e poi andare in città”.
Sui contatti avuti con i dirigenti del Milan per la realizzazione del nuovo stadio: “I referenti di SportLifeCity sono diventati referenti del Milan. Ho visto Paolo Scaroni, ma mai Gerry Cardinale. Giorgio Furlani una volta, ma all’inizio. Non si parlava di cose tecniche, voleva conoscermi”.
Sul progetto del nuovo stadio del Milan come occasione per la città di San Donato: “Il progetto non si ferma anche se ci sono grossi dissensi. È un progetto molto importante, la città è divisa tra chi non vuole lo stadio a prescindere e tante persone che lo vogliono. Il processo partecipativo non è per dire sì o no, è per raccogliere idee e considerazioni. Anche per informare e raccogliere idee per vantaggi pubblici”.
Sulle caratteristiche che avrà il nuovo stadio del Milan: “Lo stadio avrà 70mila posti, parcheggi su due livelli da 3.500 posti. È previsto il museo, gli uffici, un albergo, ristorazione, lo store del Milan, una grande piazza, un auditorium. Poi c’è un punto di domanda sul Parco Sud, che è un ente a parte. Se il Parco Sud non dà l’ok per fare parco e parcheggi c’è un altro progetto. I parcheggi sarebbero sotto terra di pochi metri, si fa un patio e la falda non è un problema”. LEGGI ANCHE: Nuovo Stadio Milan a San Donato, il Sindaco Squeri detta la via: le sue parole >>>
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