"Questo non è quindi motivo sufficiente per interrompere l'Accordo di Programma. Altrettanto non potremo obbligare una società a rinunciare ad una possibile alternativa al proprio investimento senza poter offrire in cambio la garanzia di approvazione del progetto a San Donato"
Ha aggiunto: "Noi abbiamo detto che per noi lo stadio può rappresentare un'opportunità per la città e per tutto il SudMilano, ne siamo convinti. Allo stesso tempo abbiamo esplicitato i nodi da affrontare e da sciogliere per portare questo progetto all'approvazione del Consiglio. Mi riferisco alle questioni legate ad infrastrutture e viabilità, rafforzamento del collegamento su ferro, riqualificazione e rilancio della stazione a valenza metropolitana. Se tali vincoli non saranno superati con risposte concrete ed efficaci, il progetto sarebbe giudicato non sostenibile per la città e quindi non potrebbe avere il consenso dell'Amministrazione che rappresento".
Ha poi concluso dicendo: "Noi crediamo che ci siano le condizioni che queste risposte si possano concretizzare: ad esempio abbiamo riscontri molto positivi da Ferrovie dello Stato che abbiamo voluto fortemente voluto nell'Accordo di Programma. Il fatto che il Milan tenga aperta e approfondisca la possibilità su Milano non è una novità, ma allo stesso non è una novità che il progetto stadio a San Donato abbia la sua concretezza e che ci sia da parte del Milan un investimento rilevante in tale direzione".LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Bomba dalla Spagna. "Leao-Barcellona si può fare". Ecco perchè >>>
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