La telenovela sul nuovo stadio che il Milan vorrebbe costruire a Milano si arricchisce di un nuovo capitolo. Oggi il Sindaco Beppe Sala è tornato a parlare della possibilità che i rossoneri costruiscano il loro impianto a La Maura, senza chiudere le porte a priori a Gerry Cardinale: "Noi finché non abbiamo un progetto non possiamo dare un giudizio. Bisogna aspettare. I rapporti con il Milan sono cordiali, ci parliamo tutti i giorni, ma loro sanno che ho bisogno di questo, sennò si parla in modo troppo generico". Insomma, nulla di nuovo: una richiesta che sa di melina, l'ennesima.
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Nuovo stadio Milan: l’ultimatum di Sala e l’idea di Cardinale | PM News
L'ultimatum di Sala per il nuovo stadio
—C'è però una precisazione interessante che fa Sala: "Il Milan sa che non è possibile avviare un altro procedimento senza chiudere quello precedente", per cui per presentare un nuovo progetto a La Maura, occorre ritirare quello su San Siro. Da qui una sorta di ultimatum a Milan e Inter, che avranno - come dichiarato dal sindaco di Milano - 90 giorni per dire se i club sono ancora interessati al progetto di un nuovo impianto condiviso nell'area di via Tesio, vicino all'attuale Meazza, per il quale c'è già un percorso avviato.
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—Che succede ora? L'Inter chiaramente aspetta, in balia del Milan, mentre Gerry Carinale studia la situazione e le varie possibilità. Da quanto ci risulta, il progetto preliminare per un nuovo impianto a La Maura, inizialmente atteso per metà aprile, non verrà presentato a Sala. Non ora almeno. Il numero uno di Red Bird vuole prima vederci chiaro e studiare a fondo norme e tecnicismi. Ecco perchè Cardinale non è venuto in Italia, ha fatto saltare un incontro con Sala promosso dal presidente rossonero Paolo Scaroni e non ha fissato visite a Milano a stretto giro di posta. I suoi collaboratori stanno approfondendo leggi e possibilità per dare concretezza al Piano A rossonero: La Maura. Ma finchè il Milan non avrà garanzie, non si muoverà e sfrutterà a pieno i 90 giorni di tempo dati dal Sindaco. Da quello che ci è stato detto, non bisogna quindi aspettarci novità a breve.
Per l'ennesima volta, quindi, si allungano ancora i tempi, ma questa situazione non andrà avanti in eterno: Cardinale uno stadio lo vuole fare e lo farà. Per il bene del Milan e di Milano sperano tutti che sia in città, altrimenti i rossoneri dovranno per forza guardare alle aree limitrofe (Sesto San Giovanni, San Donato ecc). Milan, ecco il retroscena sull'arrivo di Cherki >>>
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