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Criscitiello a gamba tesa: “Milan, prendi Conte. E basta marionette”

AC Milan Criscitiello Conte
Michele Criscitiello, direttore di 'SportItalia', suggerisce al Milan di prendere Antonio Conte per la panchina al posto di Stefano Pioli
Daniele Triolo Redattore 

Michele Criscitiello, direttore di 'SportItalia', ha analizzato il momento del Milan in un editoriale e 'suggerito' al club di Via Aldo Rossi di prendere Antonio Conte, in vista della prossima stagione, al posto di Stefano Pioli, attuale tecnico rossonero. Un progetto tutto nuovo, a partire dalla stagione 2024-2025.

Criscitiello: "Milan, servono la grinta e la fame di Conte"

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"Il Milan ha lacune evidenti ed oggettive. Riflessione: Pioli è un ottimo allenatore ed è stato un grande traghettatore da “piccolo Milan a grande Milanma non può essere il perno del progetto. Ha vinto uno Scudetto ed è stato un miracolo sportivo. Obiettivo: mantenere la Champions e rientrare tra le prime 4. Puntare agli ottavi ma serve un miracolo".


"Cura: chiamare Antonio Conte e bloccarlo per la prossima stagione, farlo salire sul carro a dicembre non avrebbe alcun senso per il progetto - ha sottolineato Criscitiello -. Conte ti porta carisma, autostima e professionalità. Serve la mentalità folle di Conte. Il malato psicopatico che se non vince spacca tutto. Serve la sua grinta, la sua fame per essere più pratici e meno marionette".

Per Criscitiello il Milan avrebbe dovuto "prendere Roberto De Zerbi, perfetto per il Milan e figlio del Milan quando era a casa dopo le bombe ucraine e non farlo scappare da Brescia a Brighton. Il Milan è in grande difficoltà perché quando non ha i singoli che te la sbloccano (vedi Rafael Leão, Olivier Giroud e Theo Hernández) fa fatica a costruire. Manca un cervello a centrocampo e in attacco sei sempre prevedibile".

"Fai paura solo quando si accende Leão che, però, con la sua incostanza diventa un giocatore normale nel lungo periodo. Pioli ha ovviamente le sue colpe ma le colpe le ha chi non ha capito in questi anni che l’allenatore è bravo e capace ed è cresciuto tantissimo ma affidargli un progetto europeo come quello del Milan è troppo", ha evidenziato il CEO di 'SI'.

"Parliamo di uno che ha vinto scudetto e fatto pochi mesi fa, male, una doppia semifinale di Champions League. Traguardi impensabili se pensiamo al Pioli di Salerno, Bologna o Firenze. La società lungimirante deve capire, in estate, che sa fai la giusta rivoluzione dirigenziale la devi completare anche nel settore tecnico. In privato l’ho detto a qualcuno e mi fu risposto che Pioli non era un problema. Attenzione: non lo è ma lo diventa nel tempo".

"C’è da fare un’analisi sulla involuzione dei singoli. Troppi calciatori sono peggiorati in pochi mesi, hai un problema serio di infortuni e di condizione atletica. Se fai campionato – Champions e sei il Milan queste cose non puoi subirle ma controllarle", ha concluso Criscitiello nella sua disamina. LEGGI ANCHE: Milan, che succede nello spogliatoio? La risposta di Bianchin (Gazzetta) >>>

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