news milan

Panchina Milan, Giampaolo il favorito: come giocherebbero i rossoneri?

Alessio Roccio

Marco Giampaolo è ormai prossimo al divorzio con la Sampdoria ed è tra i favoriti a sedersi sulla panchina del Milan: come giocherebbero i rossoneri?

ULTIME MILAN- Dopo i 5 esoneri consecutivi vissuti sulla propria pelle dal 2007 al 2012, nello specifico due volte con il Cagliari, poi a Siena, a Catania e infine a Cesena, la carriera di Marco Giampaolo ha vissuto una sua importante svolta in quel di Cremona. Dopo tante cocenti delusioni in Serie A e appena 5 gare sulla panchina del Brescia in cadetteria nel 2013 (si dimise), il tecnico natio di Bellinzona decise di ripartire dalla Serie C.

Con i grigiorossi fece un discreto campionato, subentrando a stagione in corso, ma non riuscendo a trovare la strada dei playoff. Ai più attenti, però, quell'annata non passò inosservata e un certo Maurizio Sarri lo suggerì all'Empoli come suo successore. Così Giampaolo passò in poche settimane dalla terza serie del calcio italiano alla massima categoria. Una decisione rischiosa, ma che in terra toscana non hanno mai avuto il minimo pentimento.

Sì, perché con quella squadra l'allenatore svizzero visse probabilmente una delle stagioni più belle della sua carriera, portando l'Empoli al decimo posto a fine campionato. La chiamata di una piazza importante non si fa attendere e la Sampdoria di Massimo Ferrero se lo porta a casa prontamente. Giampaolo guida i blucerchiati per 3 stagioni, arrivando sempre nella top 10. Risultati che, tuttavia, non lo possono e non lo devono più accontentare. Giampaolo vuole vincere. E' stufo di vedere esultare gli altri e al presidente romano glielo fa capire in maniera diretta. Per questo il tecnico divorzierà entro qualche giorno con la Samp e attende intrepido una chiamata da Milano o da Roma (sponda giallorossa).

Secondo molti, potrebbe essere proprio la prima scelta del club rossonero. Giampaolo storicamente fa giocare bene le proprie squadre e negli ultimi anni ha lanciato nel calcio che conta giovani di talento inizialmente sconosciuti quasi a tutti (un esempio è Skriniar). Ma se dovesse diventare il nuovo allenatore del Milan, come cambierebbe il modo di giocare dei rossoneri?

Il modulo che ha contraddistinto la carriera di Marco Giampaolo è certamente il 4-3-1-2. La difesa a 4 è il suo marchio di fabbrica e in questo senso non ci sarebbe una variazione rispetto al gioco di Gattuso. Anche in mediana non avremmo modifiche, salvo ovviamente negli uomini da utilizzare: questi dipenderanno logicamente dalle operazioni di mercato. Davanti qualcosa cambierebbe. Dal tridente di "gattusiana" memoria si passerebbe alla doppia punta con il trequartista alle loro spalle, visto in alcune occasioni in questa stagione, ma quasi mai dal primo minuto.

Con gli uomini in rosa in questo momento, la linea difensiva sarebbe quella proposta da Gattuso nell'arco dell'intera stagione. La coppia di centrali formata da Romagnoli e Musacchio (Caldara dovrà essere recuperato al 100%), mentre sulle fasce Rodríguez giocherebbe a sinistra, mentre a destra consueto ballottaggio tra Calabria e Conti (uno al posto di Abate andrà preso).

In mediana, il mercato dovrà portare nuovi innesti - Sensi appare il primo della lista delle new entry - ma allo stato delle cose Biglia ricoprirebbe il ruolo di regista, con Kessie e Calhanoglu ai lati. Paquetà o Suso i trequartisti dietro alla coppia Piatek-Cutrone. Detto che il mercato prevedrà anche possibili cessioni illustri - Suso e Donnarumma candidati - il Milan di Giampaolo verrebbe schierato con questo modulo che da anni ha fatto le fortune del tecnico di Bellinzona. L'alternativa porta il nome di Simone Inzaghi: continua a leggere>>>

"SEGUICI SUFacebook /// Twitter /// Instagram /// Telegram

"SCARICA LA NOSTRA APPiOS /// Android