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Gianluigi Donnarumma (portiere PSG) | Ligue 1 News (Getty Images)
Nella serata di ieri la nuova Italia di Luciano Spalletti ha subito steccato contro la modesta Macedonia del Nord. Per quanto il campo fosse in condizioni non propriamente ottime e per quanto fosse il primo match con il nuovo Commissario Tecnico, è difficile dare alibi per un pareggio contro una selezione ben più in basso nel ranking rispetto agli Azzurri. E, tra i tanti errori individuali, che ci sono stati, pesa anche quello di Gianluigi Donnarumma sul gol di Enis Bardhi, che possiamo definire come una 'papera' e che ha scatenato la bufera sui social.
Se si ripensa al percorso di questo ancor giovane ragazzo (è un classe 1999), stupisce sicuramente la scelta di lasciare il Diavolo per crescere nel suo percorso di vita e calcistico. Gianluigi Donnarumma è passato dall'aver la titolarità certa nel Milan, dove sarebbe potuto essere il punto fermo della squadra per anni, se non decenni, alle difficoltà ad imporsi al PSG. Prima la turnazione con Keylor Navas e poi il ruolo di unico interprete, con cui però sono arrivate anche le prime scottature.
Basterebbero i numeri, riportati da 'transfermarkt.it' per capire che un progresso non c'è stato nella carriera di 'Gigio'. Nel Milan Gianluigi Donnarumma ha subito 265 reti in 251 match disputati in tutte le competizioni, al PSG ne ha presi 78 in 76 incontri, ma pesano anche il numero di stagioni nei due club. C'è anche da dire che, se è vero che le 'papere' c'erano state anche in rossonero sono aumentate dopo il suo passaggio all'ombra della Tour Eiffel.
E anche in Nazionale si vede questa regressione. Finché era un giocatore del Diavolo ha raccolto la sfera in fondo al sacco per 16 volte in 33 match, mentre dal trasferimento al PSG in poi ha subito 26 reti in 22 incontri disputati. Numeri che evidenziano come la tanto sperata crescita dopo l'addio al club rossonero non si è ancora concretizzata. E il destino ha deciso che Gianluigi Donnarumma ritroverà il Milan in Champions League, in quel San Siro che lo ha sempre osannato per le sue prodezze in campo. LEGGI ANCHE: Milan, rinnovo Maignan. Obiettivo blindarlo fino al 2028
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