Invasore, non costruttore
—In chiara difficoltà, invece, sono stati sia Saelemaekers che Loftus-Cheek. Partiamo dal centrocampista inglese, il quale non può essere sfruttato come costruttore, dunque da mediano, ma come invasore. Le qualità di Loftus-Cheek ormai le conosciamo e fargli calpestare delle zone di campo ben distanti dall'area di rigore avversaria non hanno portato i frutti sperati. Il classe '96 ha infatti ben performato durante la scorsa stagione, quando veniva utilizzato come "falso" trequartista.
Milan, hai un jolly da sfruttare meglio
—Arriviamo, poi, a Saelemaekers. Il belga può rivelarsi come un'ottima risorsa, tant'è che la sua duttilità spinge gli allenatori ad affidarsi a lui, vedi sia Pioli che Thiago Motta. Tuttavia, il ruolo da terzino non gli calza affatto bene. Nel pareggio interno contro il Torino, infatti, il primo gol arriva dalla sua zona ma, in generale, Saelemaekers non è mai riuscito a limitare lo strapotere fisico e atletico di Bellanova. Bocciato? No, rimandato. Il classe '99 è una di quelle pedine che donano equilibrio alla squadra, ma deve essere utilizzato come esterno offensivo, non difensivo.
Insomma, Fonseca deve ancora trovare una quadratura definitiva e tutti noi speriamo che questo processo possa già iniziare nella spinosa trasferta di Parma, con tutti i titolari e i nuovi acquisti. LEGGI ANCHE: Milan, Bennacer per Koné: ne vale la pena? Adli e il problema cessione >>>
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