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Parma-Milan, Pioli in conferenza: “Kessié? Chi sbaglia paga, ma si può rifare”
NEWS MILAN - Stefano Pioli, allenatore rossonero, ha commentato così in conferenza stampa la sfida del 'Tardini', Parma-Milan. Queste le dichiarazioni di Pioli:
Sulla partita: "L'obiettivo è pensare alla prossima gara, mantenendo le prestazioni dell'ultimo mese. I tre punti di oggi servivano a livello psicologico. Non vincevamo da tempo. Contro un avversario difficile, ma abbiamo meritato di vincere. Abbiamo creato tanto e rischiato poco. I ragazzi sono stati bravi. Non cambia nulla. Dobbiamo crescere e pensare al Bologna".
Su cosa si poteva fare di più in attacco: "Stiamo lavorando molto a livello di squadra. Dobbiamo essere più precisi e concreti. Tirando in porta 27 volte e fare un solo gol, non ci soddisfa. Il nostro obiettivo è migliorare la classifica. C'era l'obiettivo della vittorie e se non fosse arrivata, sarebbe stato molto pesante. Dobbiamo rimanere concentrati. Gli avversari sono duri".
Su Andrea Conti: "Sta bene. Anche Davide Calabria è un buonissimo giocatore. Ho scelto Andrea per dare continuità anche alla fase difensiva. Ha fatto una buona prestazione, concedendo poco".
Sul Parma visto da avversario: "Ho esultato, perché anche se sono 100% parmigiano, però era troppo importante la vittoria. Forse, se fossimo stati altrove, avrei esultato di più. Il Milan deve giocare così. Se stiamo criticati per i gol presi nel finale, oggi se abbiamo fatto gol nei minuti finali è perché abbiamo retto a livello mentale Siamo stati lucidi e bravi a rimanere in gara fino alla fine".
Sull'attaccante in più per il mercato di gennaio: "Vorrei parlare in maniera positiva degli attaccanti. La strada è quella giusta e arriverà il momento in cui anche con loro segneremo di più".
Su Giacomo Bonaventura e sul cambio tra Franck Kessié e Rade Krunić: "Ho schierato la formazione migliore per quello che era l'avversario e quello che abbiamo fatto in settimana, dove ho visto più adatto Kessie di Krunić. Secondo me Bonaventura ha lavorato bene, è giocatore. Sa sempre cosa fare. Poi ha fatto anche il trequartista, ma quando hai giocatori intelligenti, si sanno adattare".
Su cosa è cambiato nella mentalità della squadra: "Troppo spesso si danno giudizi sui gol presi o fatti nel finale. Penso sempre che sia la testa a comandare i giocatori. Abbiamo voluto questa vittoria, è stata la testa a determinare la nostra vittoria. E da questa prova si deve prendere esempio per il futuro".
Su Parma-Milan come gara della svolta: "Lo sarà se daremo continuità ai risultati. Era importante, ma anche le prossime sono importanti. Poi ci sarà la sosta dove capiremo dove dovremo lavorare di più e dove siamo più bravi. Dobbiamo imparare da questa vittoria, per la qualità dell'approccio e credo che i miei giocatori lo abbiano capito. Ho sensazioni positive. Sono soddisfatto per quello che sto vedendo in allenamento".
Su Kessié: "Nella fase di possesso palla si doveva muovere di più per liberare lo spazio e smarcare Jesús Suso. Si è inserito bene, ha avuto delle occasioni. E' così che si deve lavorare. Chi lavora meno bene, non verrà scelto. Ho difficoltà nelle scelte, perché tutti si stanno allenando bene e preferisco dormire qualche sonno in meno piuttosto che avere le scelte facili e già fatte".
Su come lo ha recuperato: "Cerco di essere molto chiaro con i giocatori. Se sbaglia, paga. Ma se sbaglia una volta, la porta non rimane chiusa per sempre. La squadra ha lavorato tanto per avere la vittoria. E' bene che oggi festeggino perché da martedì c'è da lavorare duro".
Per le pagelle dei calciatori rossoneri stilate dalla redazione di 'PianetaMilan.it' al termine del match del 'Tardini', continua a leggere >>>
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