"Le catene di gioco laterali in un 4-4-2", è questo il titolo della tesina di Stefano Pioli, pensata e scritta per il master tenutosi a Coverciano diciannove anni fa e resa pubblica da 'gazzetta.it'. Una sorta di profezia avverata dallo stesso allenatore, oggi al Milan, che proprio nel 'suo' Milan fa delle fasce laterali il suo punto di forza. Basti solo pensare alla corsia sinistra, con Theo Hernandez e Rafael Leao devastanti su quel fronte di campo. Certo, oggi non utilizza il 4-4-2 ma il 4-2-3-1, però il concetto rimane quello.
MILAN NEWS
Pioli e la sua tesina di vent’anni fa, Ulivieri: “Tecnico sempre aggiornato”
E' stata resa pubblica la tesina di Stefano Pioli, con Renzo Ulivieri che ha rilasciato delle dichiarazioni sull'allenatore del Milan
Secondo l'allenatore parmigiano, il 4-4-2 era un sistema 'in grado di garantire compattezza, equilibrio, sicurezza ed efficacia' ma che deve essere 'equilibrato', ovvero 'tenere in considerazione le due fasi in qualsiasi momento di gioco'. Un sistema di gioco 'elastico, che deve facilmente adattarsi a qualsiasi avversario e razionale, ovvero adattarsi alle caratteristiche dei calciatori a disposizione'. Nell’atteggiamento tattico si parla di 'pressing offensivo sulle fasce e riconquista palla nella metà campo offensiva' grazie ad 'abilità tecnica in rapidità di esecuzione e velocità di movimento con capacità di leggere qualsiasi situazione'. Conclude il tutto con una nozione che spesso ha ribadito da quando siede sulla panchina del Milan: "L'aspetto più esaltante è riuscire a entrare nella testa dei giocatori". Un vero e proprio profeta e visionario Stefano Pioli, il quale adotta tutto ciò nel 4-2-3-1 con il Milan.
In merito a quanto studiato e messo sul campo dall'allenatore rossonero, Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Italiana Allenatori, ha parlato così del tecnico parmigiano: "Pioli dapprima ha seguito i tempi, in modo corretto, e poi li ha anticipati. È andato avanti, è andato oltre. E' un tecnico sempre aggiornato, di lui mi piace tutto: gestione tattica e gestione mentale, mi piace l'allenatore e mi piace l’uomo. Ha perennemente voglia di evolversi e ha dato una grande impronta al Milan. Un allenatore moderno". Intanto il Milan pensa a un colpo dalla Roma di Mourinho.
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