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Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, in conferenza stampa a Milanello (credits: GETTY Images)
"Oggi, al ‘Milanello Sports Center’ di Carnago (VA), il tecnico rossonero, Gennaro Gattuso, ha presentato in conferenza stampa Milan-Spal, gara in programma domani sera alle ore 20:30 a ‘San Siro’.
"Uno dei temi principali dell'ultima conferenza del 2018 è stato quello del razzismo negli stadi italiani, soprattutto alla luce di quanto accaduto a Kalidou Koulibaly in Inter-Napoli di mercoledì sera: “Sono sicuramente d’accordo con le parole di Carlo Ancelotti a fine partita. Sarebbe giusto fermarsi, ma bisogna capire che sono quattro imbecilli che fanno i versi. Non dimentichiamoci le frasi su Gaetano Scirea, su Superga: è un problema. Bisogna portare rispetto per tutti: bianchi, neri, siamo tutti uguali. C’è bisogno di rispetto”.
"Gattuso ha quindi proseguito: “Se ritirerei la squadra dal campo? Forse sì, darebbe il coraggio a tutti di farlo. Ma ho visto nazioni in cui si tiravano banane. Non bisogna dare la colpa a quei 65-70mila che erano a 'San Siro'. Se si applaudisse ogni volta che gli imbecilli fischiano, sarebbe bello. I fischi a Koulibaly? Lui è un armadio, è un carro armato. A volte i versi vengono fatti anche per la paura. Bisogna anche capire in che senso gli imbecilli facciano quel verso, ma c’è anche questa lettura qui”.
"Infine, Gattuso ha delineato il suo pensiero sul tema: “Penso che quei buuu lì non siano razzisti. Ne sono convinto. Sono quattro imbecilli. Penso che l’Italia non sia una nazione di razzisti, abbiamo tantissimi immigrati nel nostro Paese. Non sento tutti i giorni che vengono fatte cose atroci alla gente. A volte chi si ‘diverte’ così non si rende conto di quello che fa”.
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