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Yonghong Li, ex proprietario ed ex Presidente del Milan (credits: GETTY Images)
Nella trasmissione "Report" in onda questa sera su Rai 3, si è affrontato l'argomento Milan con una lunga indagine sull'acquisizione dei rossoneri da parte di Yonghong Li.
Le parole di Gian Gaetano Bellavia, esperto di riciclaggio: "Perdite medie di 90 milioni all'anno. Fininvest ha investito 650 milioni, deve ora vendere. Arriva il cinese. Nel 2016, l' indebitamento bancario è sceso da 275 milioni a 25 milioni e ha fatto cessare le perdite. C'è denaro che deve arrivare a Milano, è arrivato a Milano. Non si riesce a capire chi ci sia dietro. Perché i soldi arrivano da paradisi fiscali, ed è pieno di anonimato?".
L'indagine - Due finanzieri napoletani (D'Avanzo, Cerchione) si sono presi cura del rapporto con Elliott. Il loro socio è Giuseppe Cipriani, compagno di Nicole Minetti. Dopo l'acquisto del Milan, prestito di 8 milioni da TeamWay nelle isole Cayman con tasso di interesse al 24%.
Le parole di Gerevini: "In Cina, Li ha avuto problemi con una delle sue holding, che era già in grandi difficoltà mentre comprava il Milan. È fallita il mese scorso".
Le parole di Sui-Lee Wee, corrispondente da Pechino del New York Times: "Siamo stati in Cina, c'e un ufficio abbandonato nella società cinese che ha comprato il Milan. Ciò che sembra strano è anche il prestito di Elliott, che ha tassi di interesse altissimi, all'11%.
Le parole di Carlo Festa, giornalista de Il Sole 24 Ore: "O il piano finanziario è andato a monte oppure c'erano soggetti rappresentati da Yonghong Li, che era un prestanome".
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