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Stadio Meazza in San Siro, Milano. L'impianto viene utilizzato da AC Milan e FC Inter per le partite di Serie A, Champions League, Europa League e Coppa Italia (foto: Getty Images)
Lo stadio San Siro, casa di Inter e Milan, è ormai nel limbo da cinque lunghissimi anni. È passato infatti un lustro da quando, il 10 luglio 2019, i due club facevano il primo passo ufficiale per il nuovo stadio. E con quell'atto, di fatto, annunciavano ufficialmente di voler costruire la loro nuova casa nell'area dell'attuale San Siro. Da quel momento però sono cambiate tante cose e soprattutto la 'Scala del Calcio' sembra destinata a rimanere senza un vero padrone. Le squadre hanno infatti deciso di spostarsi in periferia per costruire i rispettivi impianti, chi a San Donato Milanese e chi a Rozzano.
Ora, i motivi della scelta sono dei più svariati. In primis, come riportato da 'Calcio e Finanza' i vari scontri con il Comune, con i comitati e con la Soprintendenza, dal vincolo alla ristrutturazione. In tutto si parla di un progetto di 1,3 miliardi di euro rimasto nel limbo. Questo anche perché il mercato ha offerto delle alternative, come detto. Il Milan andrà a San Donato Milanese, l'Inter a Rozzano. L'aspetto più importante da tenere in considerazione, però, è che le milanesi non son sole. A loro si aggiungono Bologna, Firenze e Roma, ma il confronto con l'estero rimane davvero impietoso. LEGGI ANCHE: Milan, come giocheresti con Fofana? La duttilità al servizio di Fonseca
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