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Stadio Meazza in San Siro, Milano. L'impianto viene utilizzato da AC Milan e FC Inter per le partite di Serie A, Champions League, Europa League e Coppa Italia (foto: Getty Images)
All'indomani della giornata in cui il quotidiano 'la Repubblica' ha dato notizia del progetto di Webuild per la ristrutturazione di San Siro, casa di Inter e Milan, arrivano le prime reazioni, non proprio esaltate, da parte di alcuni esponenti del mondo della musica. In modo particolare è Claudio Trotta, promoter italiano di Bruce Springsteen, a riportare il pensiero dell'icona del rock. Ecco, dunque, le sue parole riportate dal noto quotidiano.
"Trovo questa ipotesi non percorribile e fantasiosa. Ci sono problematiche legali, contrattuali e politiche insuperabili. Contratti firmati, impegni presi, biglietti già venduti legittimamente. Se dovessero spostare gli eventi altrove si aprirebbero scenari che porterebbero a cause a non finire tra tutte le parti coinvolte, con risarcimenti che coinvolgerebbero a livello economico e morale per primo il pubblico e pol tutti gli aventi diritto, quali promoter, produttori, artisti, maestranze e aziende fornitrici coinvolte. Insomma - continua il promoter -, a qualcuno verrebbe in mente di spostare una stagione dalla Scala a un palazzetto dello sport? Il pubblico ha comprato dei biglietti per San Siro, non per un ippodromo o un parcheggio. Non si può dopo cinque anni di gestione disastrosa della questione stadio improvvisare una soluzione per la stagione 2025 quando la stessa è così vicina. Sarebbe inaccettabile".
Non solo, perché in merito si è espresso anche Alessandro Giangi, consigliere comunale del Partito Democratico: "Apprendiamo dai giornali informazioni che dovremmo poter leggere in altro modo. Ci hanno detto che questo documento non esisteva, farò un accesso agli atti per chiederlo". A quest'ultimo ha fatto eco anche Alessandro De Chirico, consigliere di Forza Italia: "Mi è stato risposto che non c’era alcun dossier, sto predisponendo una denuncia per omissione di atti d’ufficio". LEGGI ANCHE: Milan, Okafor va sacrificato? Pro e contro di una cessione
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