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Serie A, approvato l’emendamento Mulè: cosa prevede e di cosa si tratta

Matteo Boninsegna
La Commissione Cultura e Sport della Camera ha approvato l'emendamento Mulé. Ecco cosa cambierà per la Lega Serie A

La Commissione Cultura e Sport della Camera ha approvato l'emendamento Mulé riformulato. Secondo quanto riportato da SportMediaset l’emendamento Mulé prevede l’autonomia delle leghe dalla Federcalcio. Sarà concessa piena autonomia, sia a livello di statuto che di regolamenti, ad organizzazioni e gestione alle leghe, in particolrea a quella di Serie A, dandole maggiore rilevanza. Serie A che, con l'approvazione dell’emendamento, avrà il diritto di avere parere vincolante sulle delibere della Figc che la riguardano e la possibilità di ricorrere contro la giustizia sportiva direttamente al Tar del Lazio.

"Nuova era per il calcio italiano"

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Giorgio Mulé, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, commenta così l'approvazione: "Oggi per il calcio italiano inizia una nuova era con il giusto riconoscimento del peso e del ruolo Lega di Serie A all'interno della Federazione. Si apre una nuova pagina, che mette finalmente al passo con i tempi il nostro sistema. Fino ad ora, il ruolo della Lega di Serie A, che con il suo apporto finanziario garantisce al calcio le energie necessarie per alimentarsi, era mortificato da una sotto rappresentazione antistorica oltreché palesemente ingiusta all'interno del consiglio federale".

"Devo alla lungimiranza del governo e del ministro dello Sport in particolareAndrea Abodi, se oggi si è potuta scrivere questa pagina che equivale a una svolta necessaria e non più rinviabile per il nostro calcio. L'emendamento approvato infatti rappresenta la scossa che di qui a poco porterà al traguardo di un ampio processo riformatore affinché vi sia un'evoluzione che possa garantire all'Italia di tornare a raggiungere i successi che merita: dalla valorizzazione" aggiunge.

"Maggiore rappresentatività alla Serie A"

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Anche Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, si è pronunciato sull'emendamento: "L'approvazione dell'emendamento al decreto sport in Commissione cultura e sport della Camera darà maggiore rappresentatività alla Lega Serie A nel sistema federale. Ciò rappresenta, dopo anni, un primo traguardo importante. La norma è un primo passo, indispensabile, del percorso di riforme che la Serie A ha chiesto da tempo. Viene infatti affermato un principio cardine delle democrazie contemporanee, quello della "no taxation without representation"per cui la Serie A vedrà finalmente riconosciuto un ruolo adeguato rispetto al sostegno economico che fornisce all'intero movimento del calcio. L'attenzione rivolta dalle massime istituzioni del Paese alla definizione di misure e strumenti necessari per una riforma profonda del settore mostra che il calcio inizia finalmente a essere considerato un comparto industriale, alla stregua di altri settori che contribuiscono alla crescita economica e sociale del Paese".


"Oggi è un nuovo giorno, che deve portare all'evoluzione e alla crescita del nostro movimento di cui la Serie A è, e deve essere, parte trainante a beneficio anche dei giovani, dello sport di base e delle nazionali. Ringrazio il Governo, con il Ministro Abodi, e il Parlamento per l'indagine conoscitiva del Senato e per il lavoro svolto dalla Camera sull'emendamento dell'On. Mulé, per quanto fatto per raggiungere questo primo, importante, risultato" ha aggiunto.

"Ora sarà più facile trovare soluzioni relative all'emendamento"

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Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, commenta: "Adesso sarà più facile per la Federazione, se vorrà anche con il nostro contributo, trovare una soluzione equilibrata e di buonsenso al tema trattato dall'emendamento, e anche alle altre grandi questioni che non hanno trovato risposte e soluzioni in questi anni nel sistema calcio". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Colombo al passo d’addio? Richiesta ufficiale in Serie A>>>