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Luciano Spalletti, ex tecnico dell'Inter (credits: GETTY Images)
Il Derby si giocherà il 4 aprile, appena dopo il rientro dalla pausa per le Nazionali che ha fermato il campionato questa settimana. Oggi, intanto, si è tenuta la premiazione per la Panchina d'Oro e ovviamente era presente anche Luciano Spalletti, allenatore dell'Inter. Al termine della cerimonia, si è fermato a rilasciare alcune dichiarazioni. Tantissimi i temi affrontati, dalla corsa alla Champions League, per cui la sfida con il Milan sarà fondamentale, alla Nazionale.
Ecco le sue parole: "Quando c'è una fase così importante del campionato la sosta non interrompe niente. Andiamo a giocare le prossime partite con le stesse convinzioni, consapevoli di poter raggiungere l'obiettivo. Siamo in tempo per costruire le basi di un buon futuro. Temo tutte le nostre avversarie per il quarto posto. Sono convinto che noi però possiamo fare la nostra parte. Ci sono concorrenti forti, ma io ho una squadra forte. Ad agosto non avevo altre aspettative, pensavo che allenare l'Inter fosse una cosa bella. Mi piace stare qui e vorrei rimanere. Ci sono stati momenti in cui per la classifica non ero contento. I risultati hanno nascosto quella che non è mai stata una grande qualità di gioco. Ora abbiamo lavorato e abbiamo una struttura più forte che può contrastare le altre per la lotta Champions. Icardi non è stato convocato in Nazionale, ma quando si parla di lui bisogna stare attenti: ha qualità tenciche e caratteriali evidenti. Non lo si mette in difficoltà con una non convocazione o un voto negativo. Poi si riprende tutto. Credo che Sampaoli non l'abbia convocato per conoscere le altre pedine a disposizione. Per la Nazionale penso serva Ancelotti, ma anche gli altri nomi sono tutti di altissimo valore".
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