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Stadio Milan, La Russa: “Due impianti vicini”. E’ possibile? Parlano le carte

Emiliano Guadagnoli Redattore 
Uno stadio vicino a un San Siro ancora in funzione? Questa l'ipotesi di La Russa. Ma è un progetto fattibile? L'idea di Milan e Inter

Ieri l'incontro a 'Palazzo Marino' tra il sidaco di Milan Sala, il Milan e l'Inter per fare il quadro della situazione sulla questione stadio di Milano. Scartata l'ipotesi di un restyling di San Siro, si è tornati a una possibile proposta di un nuovo impianto, da costruire sempre nell'area di San Siro (ECCO QUANTO SAPPIAMO).

Il parere di La Russa

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Di ieri le parole di Barbara Berlusconi, figlia dell'ex presidente del Milan Silvio Berlusconi, sulla questione (QUI LE PAROLE). A farle eco sono arrivate le parole di un altro politico, Ignazio La Russa. Eccole riportate da Calcio e Finanza.

"Concordo parola per parola col giudizio impietoso che Barbara Berlusconi ha dato al modo di procedere della Giunta di sinistra di Milano sulla vicenda dello stadio San Siro. Da parte mia vorrei che finalmente si esaminasse la proposta di considerare intoccabile San Siro e avviare nel contempo, la costruzione nella stessa area del nuovo stadio. Più volte ho illustrato la convenienza economica e ambientale di questa soluzione e sono pronto a riproporla pubblicamente".

Stadio Milan, progetto fattibile?

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Calcio e Finanza fa il punto sulla possibilità di avere due stadi in contemporanea vicini. Opzione, si legge, già scartata da Milan e Inter, come letto dalle carte del piano presentato dai club al Comune per il progetto del nuovo stadio aggiornato a settembre 2022. Nel piano si era prospettato la coesistenza di due impianti per un totale di 140.000 posti, divisi fra i 60.000 di San Siro e gli 80.000 del nuovo stadio. Nelle conclusioni si era arrivati a sottolineare come l’area di San Siro non fosse adeguata a soddisfare la domanda di mobilità che un tale progetto richiedeva.


Le criticità

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Criticità legate, in sintesi, all'eccessiva affluenza di spettatori in zona, alla viabilità e alla mancanza di parcheggi, all'elevato impatto acustico e alla sofferenza del trasporto pubblico. Inoltre, tra le altre cose, ci sarebbe un tema di eccessiva densificazione edilizia. Anche una riduzione della capienza di San Siro non risolverebbe molti di questi problemi. Al momento, quindi, l'ipotesi avanzata da La Russa sembra molto complessa. LEGGI ANCHE: Milan, Pellegatti: "Atmosfera calda e tesa. Sulla stadio dico che..."