Le parole di Stefano Pioli non escludono il Milan dalla corsa scudetto, ma il campionato è lungo e può succedere di tutto...
Con il girone d'andata archiviato, e quello di ritorno appena cominciato, inizia un nuovo campionato. Il Milan è partito benissimo, con una vittoria convincente contro la Roma e un distacco, seppur di 9 punti, non proprio impossibile da colmare. Certo, non bisogna sognare ad occhi aperti: i rossoneri sono tutto fuorché perfetti e lo scudetto può diventare un'opportunità solo se Juventus ed Inter perdessero qualche colpo lungo la strada.
Intanto, però, la prospettiva di una corsa a tre stuzzica e i recenti scambi di opinione fra Inzaghi, Allegri e Pioli, dobbiamo essere sinceri, fanno anche divertire. L'allenatore bianconero parla di guardie e ladri, quello nerazzurro prova a stemperare eventuali tensioni mentre il rossonero vorrebbe giocare a tutt'altro gioco, ovvero nascondino.
Meglio nascondersi
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Allegri, dall'alto della sua esperienza, sa bene che l'Inter è la squadra più forte di questo campionato. I nerazzurri giocano ormai a memoria, attaccano e difendono benissimo, dunque l'unico modo per intaccare il loro percorso si sposta sul lato psicologico. I ragazzi di Simone Inzaghi sembrano quasi sentirsi in colpa ad essere i favoriti e il tecnico bianconero mira a provocarli, attendendo con ansia un loro scivolone.
Più in basso, nel frattempo, c'è un'altra squadra, dilaniata da infortuni e critica. Il Milan di Stefano Pioli è solo al terzo posto, con un bel vantaggio (8 punti) sulla Fiorentina in quarta posizione. La prematura uscita dalla Champions, e quella dalla Coppa Italia, fa ancora male ma i rossoneri hanno l'occasione di lavorare su sé stessi con grande tranquillità. Nessun inseguimento, nessun cacciatore e nessuna lepre, il Milan gioca e vince senza guardare la classifica ma dando solo un'occhiata alla lista degli infortunati: ogni volta che torna un giocatore questa squadra diventa più forte.