Ziyech perché si e perché no: i pro e contro della possibile operazione

Il Milan potrebbe cercare dei rinforzi nel prossimo calciomercato. Una zona che da molti addetti ai lavori e dai tifosi, è considerata carente è quella dell'esterno destro. Per questo Paolo Maldini e Frederic Massara potrebbero pensare a un profilo come quello di Hakim Ziyech del Chelsea. Andiamo a vedere i pro e i contro della possibile operazione.

Ziyech, i pro e i contro

Partiamo con i pro: Hakim Ziyech è un calciatore di livello internazionale. Un esterno destro che, come detto, manca tremendamente nella rosa del Milan. Se dall'altra parte del campo ci sono due macchine come Leao e Hernandez, a destra i rossoneri possono contare più sulla parte difensiva con Calabria rispetto all'attacco. Per questo inserire un calciatore come il marocchino costringerebbe le difese a prestare più attenzione anche su quel lato del campo. Il che vuol dire toglierne un po' a sinistra, con tutte le conseguenze del caso. Il mancino di Ziyech potrebbe essere cruciale per saltare l'uomo e creare superiorità numerica. Un po' quello che cerca di fare Junior Messias. In più aggiungerebbe un gran tiro da fuori e ottime capacità sui calci piazzati. La formula poi potrebbe essere conveniente: un prestito con diritto di riscatto porterebbe i rischi dell'operazione vicini alla zero per il Milan.

Passiamo ora ai contro: Ziyech al Chelsea non ha di certo brillato. Da quando è arrivato o Londra è sembrato il lontano parente del fenomeno dell'Ajax con il quale andò vicinissimo alla finale di Champions League. Le colpe possono essere tante, ma sta di fatto, che il marocchino non si è espresso a un livello di gioco incredibile, tolto qualche sprazzo qua e là. Lo stipendio ai blues poi pesa parecchio: circa 6 milioni di euro, una cifra al limite per il tetto rossonero. Limite anche dal punto di vista anagrafico: Ziyech infatti è un classe 1993, non proprio in combinazione con linea verde diretta da Paolo Maldini e Frederic Massara. Il possibile arrivo di Hakim Ziyech potrebbe cambiare gli equilibri del Milan, nel bene o nel male. Van Basten: "Il Milan di Capello più forte di quello di Sacchi".

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