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Villiam Vecchi, preparatore dei portieri del Milan fino al 2010 (credits: GETTY Images)
ULTIME MILAN - Milanista dal 1967 al 1974 in campo e milanista dal 2001 al 2010 in panchina, Villiam Vecchi ci tiene subito a chiarirlo: "Certo che c'ero 50 anni fa alla Bombonera. Ci sono sempre stato in quasi tutti i trionfi internazionali del Milan, da Rotterdam a Madrid, da Manchester ad Atene, fino a Yokohama". Quello della Bombonera nell'ottobre 1969, il calvario dell'Estudiantes, resta un trionfo mondiale nonostante tutto e nonostante tutti.
Il portiere emiliano dei rossoneri ha tanti ricordi da condividere: "Fin dalla partenza dall'Italia, Fabio Cudicini ed io venimmo avvisati. I portieri non devono tenere bloccato il pallone a terra, perché sappiamo già che arriveranno a schiacciarvi le dita delle mani con i loro tacchetti". Non solo: "Appena siamo usciti dallo spogliatoio per entrare in campo dopo il riscaldamento, hanno spento le luci. Volevano intimidirci subito".
Già nello spogliatoio, pallettoni di carta e acqua fredda contro i giocatori del Milan. Poi in campo: "Subito pallonate contro di noi, non appena ci siamo presentati sul terreno di gioco con la bandiera italiana". Chiude con una battuta William Vecchi: "Il giorno dopo, il giardiniere della Bombonera sarà diventato ricchissimo con tutte le monete che ci hanno tirato...".
Il resto è Storia: nell'intervallo, sul risultato di 2-1 a favore dell'Estudiantes sul Milan, il presidente Carraro e l'avvocato Sordillo avevano minacciato il presidente della Federcalcio argentina: "Noi ritiriamo la squadra". Sono stati i giocatori a voler continuare: "Adesso lottiamo e ci facciamo rispettare anche noi, a questo punto vogliamo la Coppa". Poi la vittoria, Gianni Rivera che per la rabbia butta a terra la coppa in spogliatoio. Ma Vecchi ricorda: "All'aeroporto siamo stati chiari, finché non arriva Combin noi non ce ne andiamo di qui".
Fonte: App Ufficiale AC Milan
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