Il Milan, ieri sera a San Siro, e staccato i viola di 4 punti nella corsa all'Europa League. I rossoneri restano in ritardo rispetto Lazio, Inter ed Atalanta, ma le chances di qualificazione al torneo continentale restano inalterate. La partita è stata vinta grazie ai gol di Juraj Kucka e Gerard Deulofeu: passiamo velocemente in rassegna i voti ed i giudizi assegnati questa mattina da 'La Gazzetta dello Sport' ai calciatori del Milan.
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Milan-Fiorentina, le pagelle rossonere: Deulofeu top, Bacca flop
La palma di migliore in campo è andata proprio allo spagnolo, premiato con un 7 così motivato: “Minuto 31, vede spazio e paga il biglietto del cinema a tutto lo stadio: destro nell'angolo, un bello spettacolo”. Stesso voto per il rientrante Gabriel Paletta (“Respinge Jošip Iličić tre volte, poi sale sulle barricate con la bandiera. Leader”) e per il 'Principito', José Sosa, che “soffre poco, batte la punizione dell'1-0, recupera la palla del 2-1. Con visione apre per Ignazio Abate, con classe”.
Promossi anche in pieno, con voto 6,5, Gianluigi Donnarumma (“Bene in uscita, con mani e piedi”), lo stesso Abate, lo slovacco Kucka (“Non la migliore partita dell'anno, in compenso uno dei migliori colpi di testa della vita”) ed il tecnico , premiato per “i cambi più strani dell'anno: sceglie la difesa a cinque con Suso vicino a Carlos Bacca. Sembra un'abiura invece funziona. Il Milan concede campo ma non occasioni, lotta tanto, crea e vince di squadra, con merito. Tre passi verso l'Europa, nemmeno piccoli”.
Sufficienza, 6, per Mario Pašalić, Suso (“Periodo un po' così, tendente al grigio. Occhio alla simulazione, sta diventando un vizio”), Cristián Zapata ed Andrea Bertolacci, mentre sono arrivati soltanto a 5,5 il centrale paraguaiano Gustavo Gómez ed il laterale mancino argentino Leonel Vangioni. Senza voto Andrea Poli, entrato soltanto nel finale, mentre è stato clamorosamente bocciato, ancora una volta Bacca. Il colombiano ha preso 4,5, con giudizio piuttosto impietoso: “Ampi minuti di eremitaggio, ma quando è coinvolto viene voglia di cercare uno psicologo sulle Pagine Gialle: non va su una palla di Abate, non sfrutta un contropiede, sembra prigioniero dell'ansia. Quando regala palla alla Fiorentina lo stadio non perdona e fischia”.
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