Rafael Leão, alla sua prima uscita stagionale, lancia Pulisic nello spazio in piena area di rigore catalana. 'Capitan America', da posizione defilata, fa secco il portiere tedesco Marc-André ter Stegen con un bel diagonale all'incrocio nell'angolo più lontano. Con il passare dei minuti, però, il Barça prende campo e mette in difficoltà la squadra di Fonseca.
Al 22', su un errato disimpegno di Alexis Saelemaekers, schierato nel primo tempo da terzino destro, Raphinha imbecca Robert Lewandowski: piatto destro del polacco e palla nell'angolo alla sinistra di Lorenzo Torriani. Se il Milan non capitola, però, lo deve proprio al suo giovane portiere che in ben quattro circostanze nega al brasiliano (tre volte) e al cannoniere del Barça la gioia del gol.
Jović-Pulisic, poi doppio Lewa. Torriani è davvero bravo
—Nulla può, però, l'estremo difensore al 58', quando Lewandowski, da pochi passi, capitalizza con la rete del pari, quella della sua doppietta personale, una pregevole azione dei catalani sulla destra. Il Diavolo, molto efficiente in attacco, balla ancora paurosamente dietro. Ruben Loftus-Cheek e lo stesso Musah, schierati da mediani, non fanno grande filtro. E anche chi li sostituisce a gara in corso non brilla.
Il match, piano piano, si spegne. Girandole di cambi, tanti falli (ben sei ammonizioni), fiato che viene a mancare e poche chance per farsi reciprocamente del male. Si va, quindi, ai calci di rigore. Anche qui, tanti errori. Protagonista, quindi, diventa nuovamente Torriani. Neutralizza i tiri di Quim Junyent e Mika Faye, mentre Kevin Zeroli realizza quello decisivo per la vittoria del Milan al 'M&T Bank Stadium' di Baltimora. Il Diavolo, ora, torna a casa per preparare le sfide di 'San Siro' contro Monza (Trofeo Berlusconi) e Torino (esordio in campionato). LEGGI ANCHE: Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>
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