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Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, in conferenza stampa a Milanello (credits: acmilan.com)
Dal nostro inviato a San Siro, Luca Fazzini
Termina qui la conferenza stampa di Gattuso
Su Bakayoko: "Lui a sinistra? Ma che partita avete visto? Da mezzala ha fatto meglio rispetto alla partita contro la Sampdoria".
Su Laxalt: "Altro ruolo? Mi massacrano perchè non devo giocare con l'attaccante esterno. L'80-90% delle partite che ha fatto a Genova sono da quinto di centrocampo. In nazionale ha fatto il terzino, ma sfrutta meglio le sue caratteristiche da quinto. Gli piace il binario, deve far andare la gamba".
Sulle difficoltà: "Oggi qualcuno ha fischiato, ma i tifosi sono stati bravi, oggi hanno spinto. Tutto dipende da noi. Sfortuna? Ogni tanto la vai a cercare, non devi attaccarti a quella. Dobbiamo capire cosa è cambiato negli ultimi dieci-undici giorni. Siamo tornati alle prime giornate di questo campionato. Tutto gira intorno a questo discorso".
Se salva qualcosa di questa partita: "Ci sono tante cose positive, non solo i due attaccanti. Bisogna parlare di tutti gli undici che scendono in campo. Nel secondo tempo non ne avevamo più, io ora non sono tranquillo. Bisogna riuscire ad essere più compatti e più squadra. Nel secondo tempo eravamo tutto tranne che una squadra".
Sul quarto posto: "Sì, abbiamo le carte in regola, ma dirlo non serve a nulla. Dobbiamo mettere da parte la paura. E' un momento negativo, ci sta giocando tutto storto. Non riusciamo ad essere brillanti fisicamente e tecnicamente. Abbiamo il dovere di riuscire a sterzare subito, non siamo l'unica squadra che ha attraversato momenti negativi".
Sul gol subito: "Non è che qualcosa non va. Oggi potevamo vincere così come potevamo perderla, negli ultimi venti secondi Calhanoglu ha fatto una corsa di 70 metri. Il problema è proprio come stiamo giocando e come teniamo il campo. L'aspetto da migliorare è questo".
Sul centrocampo: "Sì, serve ordine, ma non solo lì. La fase di difesa parte dagli attaccanti. In questo momento non è un problema di centrocampisti, ma di tutta la squadra".
Sui calci piazzati: "Al 94' c'è stata anche una deviazione di mano. Abbiamo giocatori con un gran piede, ma sbagliamo tantissimo. E' una cosa che quest'anno ci ha penalizzato".
Sulla forma: "Oggi facevamo corse di 40-50 metri, prima ne facevamo di 10 metri. Il problema è questo, rischiamo di fare cose a cui non siamo abituati o di cui non abbiamo le caratteristiche per fare questa mole di lavoro che stiamo facendo".
Sul calendario: "Non ci dev'essere nessuna prova d'orgoglio. Ci stiamo giocando la classifica, dobbiamo smuoverla. Domani la Lazio ci può superare, ma non dobbiamo pensare alla prova d'orgoglio. In queste condizioni diventa molto più difficile".
Sulla paura: "Va messa nel paniere, c'è tensione e sbagliamo di più. Mancano poche partite alla fine, attraversiamo un momento non brillante a livello fisico e mentale. In questo momento stiamo pagando questo momento".
Sulle prossime partite: "Non so chi potremo recuperare. Vedo difficile recuperare Paquetà, starà fermo qualche giorno. Domani lui e Donnarumma avranno una risonanza. Speriamo di recuperare Suso e Kessié".
Si inizia: "Non è una questione di due punte, per la prima volta ho visto una squadra che ha sofferto fisicamente. Nel secondo tempo eravamo sulle gambe, sono tre partite che non vinciamo. A livello tecnico sbagliamo tanto, la palla comincia a pesare. Dobbiamo stare tranquilli e lavorare, anche se il gol subito è una cosa incredibile perchè potevamo fare il 2-0. Ci vuole tempo per giocare con la mezzapunta e i due attaccanti. I due infortuni non ci hanno aiutato, idem gli stop di Kessié e Suso. In questo momento dobbiamo guardare avanti".
Amici di Pianetamilan.it, benvenuti nella sala stampa di San Siro, dove a breve inizierà la conferenza stampa di Gennaro Gattuso al termine della sfida contro l'Udinese. Restate con noi per non perdervi nemmeno una dichiarazione!
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