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Il Bayern Monaco presenta, tra i pali, il classe 2000 Christian Früchtl; James Rodríguez, colpo del mercato del sodalizio bavarese, parte inizialmente dalla panchina. Tutti fuori, almeno all'inizio, gli ultimi arrivati in casa rossonera (Andrea Conti, Leonardo Bonucci, Lucas Biglia, André Silva); in attacco gioca titolare, a sorpresa, Patrick Cutrone al posto di Carlos Bacca.
I primi minuti della gara si disputano ad un buon ritmo, il Milan dimostra di essere entrato in campo con il giusto piglio anche se la prima occasione è per il Bayern, che di testa con Robert Lewandowski sfiora il vantaggio. Al 14', però, i rossoneri vanno in vantaggio: Ricardo Rodríguez scambia con M'Baye Niang, va sul fondo e mette un cross in mezzo per l'accorrente Franck Kessié che, di collo in controbalzo, supera Früchtl e porta il Milan sull'1-0. Un minuto dopo è Giacomo 'Jack' Bonaventura a tentare l'eurogol da poco dopo la metà campo: tentativo infruttuoso, ma tanti applausi per il fantasista rossonero.
Ci prova Niang, al minuto 20, ad impensierire Früchtl che va in difficoltà, più che altro, per la deviazione del compagno di squadra Hummels bloccando a terra in due tempi. Al 25', con pieno merito, il Milan perviene al raddoppio: calcio di punizione dalla trequarti battuta dal solito Ricardo Rodríguez, e Cutrone, scattato sul filo del fuorigioco, di testa pietrifica Früchtl per il 2-0 rossonero. Sfortunata la squadra di Ancelotti, che alla mezzora è costretta a sostituire Juan Bernat, toccato duro sulla caviglia e infortunato, con Marco Friedl. Stordito dal doppio svantaggio, il Bayern Monaco ci impiega qualche minuto per rimettersi in carreggiata, ma comincia a creare problemi alla retroguardia rossonera: Franck Ribéry, Lewandowski e Thomas Müller tentano di alzare i ritmi e spaventare il Milan, il quale, però, nel finale di frazione mette in ghiaccio il risultato con un'azione da PlayStation. Niang va via di forza, scambia con Bonaventura, che vede in area l'accorrente Cutrone, cross per il classe '98 che, in spaccata, sigla il 3-0 del Milan, punteggio con il quale le squadre vanno al riposo lungo.
La ripresa inizia con una girandola di cambi: Renato Sanches e James Rodríguez, nel Bayern Monaco, rilevano Mats Hummels e Franck Ribéry. Nel Milan, invece, dentro Andrea Conti, Lucas Biglia e André Silva per Ignazio Abate, Riccardo Montolivo e Patrick Cutrone. Il primo brivido lo provoca Bonaventura, a cui tenta di replicare Lewandowski dall'altra parte. Si fa vedere anche il portoghese André Silva, che, lanciato da Borini, tenta la battuta a rete: il suo tiro, debole ed impreciso, non crea problemi però dalle parti di Früchtl. Il Bayern alza il pressing, non ci sta ad incassare la disfatta e tenta di riaprire il match: al 58' Tolisso recupera palla sulla trequarti e lancia Müller: la conclusione a giro del tedesco è neutralizzata in calcio d'angolo da Donnarumma. Sugli sviluppi del corner, il colpo di testa dello spagnolo Javi Martínez termina largo. Ancora cambi nel Milan a metà del secondo tempo, con Luca Antonelli, Leonardo Bonucci e Hakan Çalhanoğlu che rilevano Ricardo Rodríguez, Cristian Zapata e Fabio Borini. Esordio in rossonero dell'ex Juventus, dunque, un istante prima che Niang spaventi Früchtl con un tiro improvviso dalla distanza.
Il Bayern Monaco sembra colpito dalla prestazione del Milan, lascia troppo spazio in mezzo al campo ai giocatori di Montella, come al 69', quando Niang si invola verso l'area di rigore e conclude. Purtroppo per i rossoneri, debolmente e piuttosto centralmente. Müller, oggi, non c'è, ed ad un quarto d'ora dal termine, invece di tirare e battere Donnarumma, serve il pallone ad un compagno che non arriva, regalando, di fatto, il pallone ad Antonelli. Girandola di cambi finali per la formazione di Montella, che trova ancora la via del gol a 5' dal termine, grazie a Çalhanoğlu, alla sua prima prodezza in maglia rossonera: il turco riceve palla sulla sinistra, controlla, salta un difensore bavarese, prende la mira ed insacca, di destro, nell'angolo basso alla sinistra del povero Früchtl. Finisce così, in gloria, il pomeriggio di Shenzhen per il Milan: con un 4-0 ad una delle squadre più forti d'Europa.
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