PAGELLE

Milan, i promossi e i rimandati di questo precampionato: il pagellone

AC Milan promossi e rimandati dopo le amichevoli estive (getty images)
Il precampionato del Milan ha portato in dote 6 vittorie e 1 sconfitta, analizzate nel complesso dalle pagelle di PianetaMilan.it

Kenneth Malandrin

IL BILANCIO DELLA PRESEASON ROSSONERA

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Con la sgambata disputatasi in mattinata contro la Pergolettese a porte chiuse, oggi, domenica 8 agosto, è ufficialmente terminato il precampionato del Milan. Infatti, a partire da domani gli uomini di Pioli dovranno preparare gli ultimi dettagli in vista della partita di sabato 13 contro l'Udinese, match valido per il debutto nella Serie A 22/23.

Durante l'estate il Diavolo ha giocato nell'ordine contro Lemine Almenno, Colonia, ZTE, Wolfsberger, Marsiglia, Vicenza e Pergolettese. Il Milan ha vinto tutti i match ad esclusione della partita contro gli ungheresi. Nel corso di queste 7 gare il Milan ha segnato 24 gol e ne ha subiti 5, denotando un'ottima condizione psicofisica.

In vista della prima gara ufficiale da Campioni d'Italia dal lontano 2012, è bene tirare le somme di questa pre-season nel tentativo di comprendere ed analizzare la forma con la quale il Milan affronterà i friulani. Ecco quindi il pagellone dell'estate milanista pensato dalla nostra redazione.

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PROMOSSI

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PIOLI, voto 7,5: parlando di promossi, non si può non partire dal cuore pulsante del Milan di questo periodo storico. Sebbene si tratti solamente di match amichevoli, l'influenza che mister Pioli ha sui suoi ragazzi è facilmente visibile. Partendo dalla forma strepitosa della maggioranza dei calciatori, per la quale gran parte del plauso è da rivolgere allo staff atletico, il tecnico parmigiano ha anche dimostrato di essere continuamente al lavoro per trovare  soluzioni tattiche nuove ed efficaci. Infine, saranno pure amichevoli estive ma, come si suole dire, vincere aiuta a vincere; di conseguenza, le 6 vittorie in 7 partite nella pre-season lasciano ben sperare per il Campionato.

MAIGNAN, voto 6+: di fatto, il precampionato del portierone francese è quasi totalmente inoperoso. Un allenamento durato 7 match, durante i quali ha comunque saputo calare i soliti miracoli tra i pali e le ottime giocate in impostazione.

MIRANTE, senza voto: gioca poco e para ancora meno. Per essere il terzo portiere, è comunque apparso in buona forma.

CALABRIA, voto 6,5: il nuovo capitano del Milan ha ripreso esattamente da dove aveva lasciato: affidabilità e qualità. Fornisce sempre la solita sicurezza e si toglie anche lo sfizio di fornire un assist.

KALULU, voto 7: è già pienamente in condizione; sin dalle prime uscite appare vivace fisicamente e sicuro nella lettura del gioco, così come era stato durante la magnifica volata Scudetto.

TOMORI, voto 6,5: discorso analogo a quello del compagno di reparto, con la differenza che commette qualche sbavatura in più.

KJAER, s.v: che dire a proposito di Simon Kjaer? Ovviamente il danese non è giudicabile sulla base dei pochi minuti giocati contro il Marsiglia, ma la notizia che conta è quella relativa al suo ritorno sul rettangolo verde 242 giorni dopo l'ultima volta. Bentornato!

GABBIA, voto 6,5: il centrale di Busto Arsizio gioca queste amichevoli con un'inedita dose di sicurezza; sembra quasi che l'entusiasmo dell'ambiente ne abbia contaminato, in positivo, le prestazioni. Che sia il preludio ad una futura ascesa?

THEO HERNANDEZ, voto 7,5: un autentico treno. Non risente minimamente della pausa estiva; al contrario, torna, se possibile, galoppando più forte di quando aveva lasciato. Segna e fa segnare, difende alla grande e si reinventa centrocampista aggiunto. Giocatore totale.

BALLO TOURÉ, voto 6: al cospetto di un giocatore della caratura di Theo, è difficile non sfigurare. Tutto sommato nei 7 match della preparazione estiva rossonera, il terzino senegalese bada sostanzialmente al sodo senza far angosciare troppo compagni e tifosi.

TONALI, voto 6,5: prima dell'infortunio chi si è procurato a Vicenza, Sandro Tonali aveva disputato una pre-season molto tranquilla. Dopo le prime uscite un po' pigre, il numero 8 rossonero è salito in cattedra giocando con la solita ghrande qualità e dinamicità.

BENNACER, voto 6,5: nelle prime uscite accusa la forma superiore degli avversari: perde diversi palloni in disimpegno e fatica ad arrivare per primo sulle seconde palle. Col passare dei minuti le cominciano a carburare e Bennacer torna a essere quel concentrato di intensità e qualità da cui Pioli e tutto l'ambiente milanista si aspettano grandi cose.

POBEGA, voto 6: deve ancora integrarsi nei collaudatissimi meccanismi dei Campioni d'Italia, ma quando gioca appare già sul pezzo. Le prime indicazioni portano a pensare che la sua fisicità sarà importante per le dinamiche rossonere; in ogni caso, Pobega gioverà senza dubbio della possibilità di poter crescere al fianco di una squadra esperta nell'ambito dello sviluppo dei giovani talenti.

KRUNIC, voto 6: a dire il vero, durante l'estate rossonera, il bosniaco si conferma solamente a tratti lo splendido tuttofare che ha giocato gran parte dei minuti decisivi per la vittoria del Campionato, ma la sua intelligenza tattica e le sue capacità d'inserimento gli permettono comunque di fare bella figura a scapito di una forma non propriamente ottimale.

ADLI, voto 7: la sorpresa più grande della pre-season milanista. Il Pittore, così è stato soprannominato da tifosi e addetti ai lavori, sgomina sin da subito ogni dubbio sulle sue capacità. A suon di giocate raffinate, passaggi effettuati col compasso e contribuzioni in zona gol, Adli sembra aver già conquistato la platea rossonera. Ora la parte più difficile: la conferma sui più alti palcoscenici.

DE KETELAERE, senza voto: gioca solamente spezzoni delle partite contro Vicenza e Pergolettese, ma ci tiene subito a dare dimostrazioni tangibili delle sue qualità; la magia e il conseguente rigore negato contro il Vicenza e i tre gol al debutto dal primo minuto contro la Pergolettese parlano già per loro. Sicuramente non due match probanti, ma se il buongiorno si vede dal mattino il buon Charles non deluderà le aspettative.

SAELEMAEKERS, voto 6: il belga non delude nè sorprende. Il suo apporto in fase di non possesso è sempre di valore, ma le giocate in zona offensiva continuano a rimanere mediocri.

MESSIAS, voto 7,5: l'ex Crotone sembra essere un giocatore nuovo, quasi come se la conferma della fiducia da parte dell'area tecnica rossonera lo abbia scaricato da diverse pressioni. Nel corso delle amichevoli Messias appare  tremendamente in palla; segna e dribbla come non aveva mai fatto, quasi a voler spazzare le voci che vogliono la fascia destra del Milan come l'anello debole della rosa. Chissà che non si riconfermi anche negli appuntamenti che contano.

LEAO, voto 7,5: come il suo compagno di binario, l'MVP della Serie A ricomincia da dove aveva lasciato: devastando, con eleganza, le difese avversarie. Come da un anno a questa parte, sembra giocare contro dei bambini per quanto fa apparire semplici le tanto spettacolari quanto efficaci giocate che compie in campo. Forma già al top.

REBIC, voto 7: in controtendenza con la passata stagione, l'estate rossonera ha riconsegnato a Pioli un Ante Rebic formato deluxe. L'attaccante croato si adopera con grande generosità sia da punta che da ala, sciorinando gol, assist e giocate di fino. Se in forma, l'ex Eintracht ha dimostrato di potersi benissimo guadagnare spazio nello scacchiere di Pioli pur dovendo affrontare una folta concorrenza.

GIROUD, voto 7+: l'eroe di Sassuolo non ha ancora finito con i grandi affari. Nell'estate precedente ai suoi 36 anni il bomber di Chambery continua a essere una temibilissima minaccia d'area di rigore, facendo capire che se Origi non dovesse rientrare presto dall'infortunio il Milan può comunque stare tranquillo.

LAZETIC, voto 6+: il classe 2004 gioca praticamente solo degli spezzoni, durante i quali denota buone capacità (oggi due volte in gol contro la Pergolettese, ndr). Con ogni probabilità, andrà a giocare in prestito nella speranza di sviluppare i germogli di talento intravisti durante le amichevoli estive.

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RIMANDATI

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TATARUSANU, voto 5,5: l'ex Fiorentina non gioca molto, di conseguenza è difficile darne una valutazione. Ma, tenendo in considerazione l'unico match giocato da titolare essa non può essere eccessivamente positiva. Contro gli ungheresi dello ZTE, Tatarusanu subisce 3 dei 5 gol incassati dal Milan quest'estate, apparendo poco in palla.

FLORENZI, voto 5,5: 'Spizzingrillo' appare ancora lontano dalla forma migliore, infatti gli spezzoni di gara che disputa non sono di grande intensità e qualità.

BRAHIM DIAZ, voto 5,5: la concorrenza dei talentuosissimi Adli e De Ketelaere preme sulle spalle di Brahim Diaz; sin dal 4 luglio, giorno del raduno rossonero, il malagueño sapeva che già a partire da quest'estate avrebbe dovuto mandare segnali importanti. Purtroppo per lui, non riaggiunge nell'obiettivo. Ad onor del vero non disputa partite pessime, ma i problemi palesati in zona rifinitura e sotto porta durante la passata stagione vengono riconfermati.

BAKAYOKO, voto 5,5: a volte sembra capitare in campo per sbaglio. Sbaglia molto in impostazione ed è molle in interdizione, risultando quasi sempre inutile o dannoso per le dinamiche tecnico-tattiche rossonere. Milan, Tonali si ferma: un obiettivo di mercato si propone?

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