Emerson Royal: Non prende mai i tempi giusti al diretto avversario. Voto: 5
Tomori: Il meno peggio della linea, almeno per il coraggio che prova a infondere. Voto: 6
Gabbia: Deve fare i conti con l’ingovernabile Boniface. Voto: 5,5
Theo Hernandez: Vive un incubo contro Frimpong, che senza alcun timore lo attacca esponendolo ai suoi punti deboli. Voto: 5,5
Fofana: Cerca di prendere i compagni per mano nel secondo tempo con personalità e intraprendenza. Troppo spesso predica nel deserto, ma se il Milan alza il baricentro è quasi solo merito suo. Voto: 7
Loftus-Cheek: Per larghi tratti un pesce fuor d’acqua, si riprende solo nel finale. Voto: 5,5
Pulisic: Nel primo tempo ha pochissimi palloni giocabili e li rende tutti potenziali situazioni pericolose. Svanisce nel secondo, quando servirebbe di più. Voto: 6 (Chukwueze: s.v.)
Reijnders: Agisce in una zona di campo in cui non sembra poter essere così efficace, ma ci mette la buona volontà per provarci per tutti i novanta minuti. Voto: 6
Leao: Troppo poco: un paio di spunti, altrettanti errori rischiosi, poco collaborativo in ripiegamento. Voto: 5
Abraham: Da solo a combattere contro l’intera difesa del Bayer. Voto: 6 (Morata: Cambia il volto del finale di partita garantendo tantissima energia. Ma quel colpo di testa da pochi passi… Voto: 6)
Mister Fonseca: Stringe le ali per fare densità, ma soffre l’ampiezza: i cambi di gioco sui quinti del Bayer mandano in crisi il Milan per un’ora abbondante. Non sembra mai in controllo, oltre che senza idee di sviluppo della manovra. I nervi per l’ultima reazione non possono essere sufficienti, come del resto la gestione dei cambi. Voto: 5
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