Kjaer: "Sempre in difficoltà, ma quasi mai superato nei duelli diretti. I meno giovani ricorderanno Ercolino sempre in piedi. Non basta l'esperienza". Voto 5.
Theo Hernández: "Nel primo tempo è il più pericoloso: gran discesa e diagonale a lato, più spiccioli. Ma si spegne. Nel finale causa il rigore e sbraca. Dovevano essere i totem a tracciare la via e a guidare la risalita". Voto 5.
Loftus-Cheek: "Simbolo del nuovo Milan, uscito dal mercato più alto e più grosso, diventa invece uno dei simboli dell’incubo. Un gigante dai piedi d’argilla. Mai una percussione potente e soprattutto una diga travolta. (Musah s.v.)". Voto 4,5.
Krunić: "Solita prestazione seria del perno centrale, chiamato a dare equilibrio e protezione a una squadra che costruisce con cinque uomini. Ma, senza il contributo delle mezzali, non poteva fermare l’Inter da solo". Voto 5,5.
Reijnders: "Inizio promettente quando il Milan ha avuto la sensazione di potersela giocare. Cerca palla, si muove sulla trequarti. Ma diventa presto uno dei primi responsabili del crollo in mediana. Troppo tenero". Voto 5.
Pulisic: "La delusione della sua prestazione è proporzionata alle belle cose che ha fatto nelle prime giornate. L’americano sembra intimidito dalla cornice. Non punge, non osa il dribbling. Il Milan ci contava parecchio". Voto 4,5.
Chukwueze: "Il primo cambio. Ha le caratteristiche tecniche per dare la scossa, ma non ne azzecca una e fa imbestialire Pioli, che lo striglia a ripetizione, perché stringe invece di allargarsi e aggredire gli spazi". Voto 4,5.
Giroud: "Dalle briciole ricevute, ha tirato fuori una sponda di tacco che ha messo Theo davanti a Sommer, ha guadagnato una punizione sulla linea dell’area, e mandato in gol Leao, riaprendo la partita. Il vecchio Oliver l’anima ce l’ha messa e ha lottato su ogni palla, in terra e in cielo, a 36 anni. Dov’erano i giovani che avrebbero dovuto rifornirlo e trascinarlo? Vero, Leao?". Voto 5,5.
R. Leão: "Non basta una buona interrogazione per salvare l'anno scolastico. Non basta il gol per redimere una presentazione inconsistente, senza orgoglio e senza rabbia. Se si arrende il capo la truppa perde". Voto 6.
Mister Pioli: "Cambiare tutto dopo 4 derby persi e perdere il quinto più nettamente dei precedenti fa male. Invece della discontinuità, si è rivisto Mkhitaryan cavalcare in rete indisturbato e il Milan subire le transizioni, come nella stagione scorsa. A giudicare da ieri, il mercato e la nuova fisicità sono serviti a poco. Serve lavoro e non drammatizzare il brutto tonfo, perché martedì è Champions". Voto 4,5. LEGGI ANCHE: Il commento di Ravezzani su Pioli e il calciomercato
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