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LAZIO-MILAN

Pagelle Lazio-Milan, i voti del CorSport: Kessié traversa, Kjaer buio

Daniele Triolo

Le pagelle di Lazio-Milan 3-0, 'Monday Night' del 33° turno di Serie A. Voti e giudizi dei calciatori rossoneri dopo il match dell'Olimpico

Le pagelle di Lazio-Milan 3-0, 'Monday Night' della 33^ giornata di Serie A svoltosi ieri sera allo stadio 'Olimpico' di Roma. Vediamo, dunque, voti e giudizi dei calciatori rossoneri secondo il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola.

Migliore in campo, nella fila del Diavolo, è stato Franck Kessié, voto 6,5: "Centodieci palloni giocati, ha partecipato a sedici duelli, più di tutti nel Milan. Si è dedicato alla marcatura rude su Milinković-Savić, qualche volta è riuscito a farlo prigioniero. A Pioli ne servirebbero altri nove come lui. Sua la traversa nel finale".

Soltanto due, poi, le sufficienze per i calciatori milanisti nelle pagelle di Lazio-Milan. Il voto 6 va ad Ismaël Bennacer ("Il primo gol della Lazio nasce da un suo sgangherato stop di spalla destra che innesca Correa. Un filo di luce, però, l'aveva garantita a centrocampo") ed al subentrato Diogo Dalot ("Ha impegnato Fares quando è entrato, ma era troppo tardi").

Nota dolente, quindi, Gigio Donnarumma, voto 5,5: "Una notte sul baratro. Dribblato sul primo gol, poi beffeggiato sul suo palo, sempre freddato dagli slalom e dalla lama di Correa. Aveva murato Immobile (con la manona sinistra), ma era stato bucato da Lazzari in contropiede (gol annullato, il pallone gli era passato sotto la pancia). Si era arreso allo scavetto di Immobile (palo), anteprima del tris".

Medesimo voto, 5,5, anche per i subentrati Sandro Tonali ("Ha provato il tiro nel finale, ma neanche lui è riuscito a dare la scossa necessaria") e Brahim Díaz ("Quattro palloni persi, ha fatto confusione"). Voto 5, quindi, nelle pagelle di Lazio-Milan, per il tecnico rossonero Stefano Pioli: "Oggi il Milan sarebbe quinto, è pieno di problemi. Classifica in primis".

Hanno rimediato lo stesso voto del mister molti calciatori del Milan impiegati ieri sera allo stadio 'Olimpico'. Nella fattispecie, Davide Calabria ("Rianimato d'urgenza, non si è mai ripreso veramente"), Simon Kjær ("Un pisolone sul primo gol. Correa e Immobile l'hanno fatto ammattire"), Alessio Romagnoli, Fikayo Tomori ("Sul primo gol di Correa ha tentato un'uscita kamikaze, sul secondo è stato dribblato impietosamente").

Voto 5 anche per Theo Hernández ("Ha iniziato a rilento, poi s'è scosso, ha messo il turbo. Poi è svanito di nuovo. Dopo l'intervallo è svanito: un recupero troppo forzato"), Alexis Saelemaekers ("Un assist a Çalhanoğlu, un tiretto parato"), lo stesso Hakan Çalhanoğlu ("Tiri telefonati, in tutto cinque, tre nello specchio. Il primo dopo 18 secondi, il secondo a tu per tu con Reina. Servivano tiri da chirurgo, gol pennellati. Gli sono usciti tiri mollicci: solo intenzioni"), Ante Rebić ("Non ha mai dato l'idea di poter sfondare nell'area laziale") e Rafael Leão.

Voto 4,5, infine, per il peggiore in campo nella fila rossonere, ovvero Mario Mandžukić: "Ha tirato a salve a fine primo tempo, l'unico tiro della sua partita da vice Ibra, titolo immeritato. Acerbi gli ha ronzato continuamente intorno. Ibra è Ibra". Il Milan, intanto, è in corsa per un talento europeo emergente. Le ultime >>>