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Pagelle Milan-Empoli, i voti di Gazzetta: Bennacer anonimo

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Le pagelle di Milan-Empoli, partita della 29^ giornata della Serie A 2022-2023. Voti e giudizi rossoneri secondo 'La Gazzetta dello Sport'

Daniele Triolo

Le pagelle di Milan-Empoli 0-0, partita della 29^ giornata della Serie A 2022-2023. Voti e giudizi dei calciatori rossoneri secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Vediamoli insieme!

Milan-Empoli 0-0, le pagelle rossonere de 'La Gazzetta dello Sport'

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Maignan: "L’unico tiro in porta dell’Empoli arriva all’ultimo minuto, ed è un pallone soffice soffice che il francese deve solo raccogliere. Spettatore". Senza voto.

Calabria: "Parte forte: cambi di gioco e cross interessanti. Si spegne lungo la partita e rischia il giallo su Parisi: era in diffida, gli è andata bene". Voto 5,5. Dal 63' Florenzi: "Meglio da attaccante aggiunto che da terzino: quando crossa non infastidisce la linea a quattro dei toscani, quando sbuca in area fa male eccome. Il palo gli dice di no". Voto 6.

Thiaw: "Protetto dagli anticipi aggressivi di Tomori, si limita a presidiare la sua zona senza che nessuno lo disturbi. Ha frequentato aree rossonere decisamente più trafficate". Voto 6.

Tomori: "Là dietro trascorre una serata tranquilla, e allora si concede qualche variazione sul tema. Da rifinitore disegna al millimetro: che bel vedere il lancio per Rebić". Voto 6.

Theo Hernández: "Spingere spinge, ma la lucidità non è quella di sempre. A sua discolpa: duettare con un Rebić così irritante non è semplice. Meglio quando ritrova il “suo” Leão". Voto 5,5.

Tonali: "Primo compito, intimidire Baldanzi. Secondo, infilarsi tra le linee e cercare la porta: lo fa con un tiro centrale nel primo tempo. Strappa applausi quando recupera palloni a modo suo: polmoni per due". Voto 6,5.

Pobega: "Titolare dopo tre mesi, gli tocca un inedito: metà mediano, metà esterno basso per coprire le spalle a Theo. Il meglio però lo dà al tiro: per poco non segna". Voto 6.

Saelemaekers: "Dentro il campo e la partita, apparecchia per Rebić e cerca la porta da fuori. È il più mobile del quadrato disegnato da Pioli, anche perché ha gamba". Voto 6. Dall'83' De Ketelaere: "Non giudicabile". Senza voto.

Bennacer: "Mai così anonimo, non crea e galleggia sulla trequarti senza mai trovare l’intuizione che accende la luce lì davanti. Passo indietro rispetto a Napoli". Voto 5. Dal 63' Brahim Díaz: "Gli acciacchi di Napoli non li ha visti nessuno: ha gamba e fantasia che agli altri manca. E sfiora il colpo con una bella incursione, murato da Perisan". Voto 6.

Rebić: "Cinquanta sfumature di gol mangiati: spara sul portiere, gira a lato da due passi, spreca di testa. Sembra quasi impegnarsi nell’errore". Voto 4,5. Dal 70' R. Leão: "Strappi e un tiro a giro: il ritmo c’è". Voto 6.

Origi: "Partiamo dai titoli di coda: quando Pioli lo richiama in panchina, 'San Siro' fischia. Prima dell’epilogo, il solito nulla: quel tacco a rallentatore a due passi dalla linea di porta grida vendetta". Voto 4. Dal 70' Giroud: "Vero, non trova la porta con una deviazione ravvicinata e quel braccio malandrino illude 'San Siro'. Però c’è e si sente: con lui in area il Milan ha tutto un altro peso". Voto 6.

Mister Pioli: "Più che rivoluzione – negli uomini, con 5 cambi rispetto al 'Maradona', e nella tattica – è un’involuzione: stavolta non ci siamo. La rosa è profonda ma resta un limite: c’è solo un Milan, ed è quello dei titolarissimi". Voto 5. Milan, assalto al talento del Barça >>>

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