00:52 min
PAGELLE MILAN

Pagelle Milan-Inter, i voti di Tuttosport: Tomori disarmato

Daniele Triolo

Le pagelle di Milan-Inter, finale della Supercoppa Italiana. Ecco voti e giudizi dei rossoneri nel derby secondo 'Tuttosport'

Le pagelle di Milan-Inter 0-3, finale della Supercoppa Italiana disputatasi a Riyad (Arabia Saudita). Voti e giudizi dei calciatori rossoneri secondo 'Tuttosport' oggi in edicola. Vediamoli insieme!

Milan-Inter 0-3, le pagelle rossonere di 'Tuttosport'

—  

Tătărușanu: "Para tutto quello che può parare, non è certo lui l'anello debole della difesa rossonera. Reattivo nel primo tempo su Džeko e Dimarco. Due interventi che illudono la gens milanista". Voto 6.

Calabria: "Dalla sua parte Dimarco detta legge per un tempo. Timido anche quando si tratta di affacciarsi nella metà campo avversaria". Voto 5. Dall'80' Dest: "Non giudicabile". Senza voto.

Kjær: "Era il talismano, ma anche lui viene travolto dalle distrazioni generali. Si riprende facendo leva sull'esperienza, energico nel corpo a corpo con Lautaro Martínez nel cuore dell'area". Voto 5,5. Dal 65' Kalulu: "Torna in campo dopo le amnesie di Lecce. Ma non respira l'aria del riscatto". Voto 5,5.

Tomori: "I pericoli veri arrivano dalle fasce e non al centro. Ma fa mancare la sua consueta vigoria fisica, soprattutto quando Lautaro Martínez lo beffa siglando il gol che chiude i giochi". Voto 4.

Theo Hernández: "Quando gli sfilano alle spalle, sono sempre dolori. E nel momento in cui allunga la falcata, perde il pallone che arma il contropiede nerazzurro e che, solo per caso, non sfocia in gol". Voto 4.

Tonali: "Resta una garanzia anche nelle serate meno brillanti. Nel primo tempo è l'unico a prendere per mano la squadra e ad avanzare il raggio d'azione. Su Džeko fa una brutta figura, certo, ma non toccava a lui quella copertura ...". Voto 6.

Bennacer: "L'inferiorità numerica a centrocampo ne esalta lo spirito agonistico, soprattutto in avvio di secondo tempo. Ci prova più volte dal limite, il pallone viaggia spedito ma lontano dalle coordinate giuste". Voto 6.

Messias: "C'è, però si vede a sprazzi. Vive nell'incertezza di chi non ha ancora deciso se attaccare o difendere". Voto 5. Dal 65' Origi: "Non può fare molto per raddrizzare la tremebonda macchina rossonera, comunque non ci prova nemmeno". Voto 5.

Brahim Díaz: "Lotta con tutte le energie che ha in corpo. Eppure dovrebbe fare la differenza con la tecnica. Sul piano della volontà non si discute, però invece che cercare i corridoi per farsi lanciare si lascia anestetizzare dall'attenta copertura avversaria". Voto 5,5. Dal 65' De Ketelaere: "Tocca un paio di palloni, ma non è questa l'ambientazione migliore per risollevare la testa. Inutile infierire con un'altra insufficienza". Senza voto.

R. Leão: "Quando si accende, i nerazzurri devono cominciare a corrergli dietro. Cerca insistentemente il tiro. Nell'unico nello specchio della porta, trova un attento Onana. Rientra nella categoria dei giocatori che fanno trattenere il respiro ad un intero stadio quando il pallone finisce tra i loro piedi. Ma a Riyad l'effetto successivo è quasi sempre un rimpianto collettivo". Voto 5.

Giroud: "Generoso come sempre. Il Mondiale non lo ha spremuto come qualcuno sospetta. Quello che gli manca è la materia prima, cioè palloni giocabili dentro l'area avversaria". Voto 5,5. Dall'80' Rebić: "Non giudicabile". Senza voto.

Mister Pioli: "I blackout difensivi restano una costante di questo avvio di 2023, a zavorrare ogni partita. Questo è l'ennesimo derby nel quale si fa imbrigliare in un copione in cui a ogni passaggio sbagliato in impostazione fa il paio un'azione pericolosa dell'Inter. La parola crisi ora diventa una fastidiosa appendice alla stagione". Voto 5. Il Milan è stanco e non corre più: che succede? Le cause del crollo rossonero >>>