Le pagelle di Milan-Lazio 2-0, partita valida per la 3^ giornata della Serie A 2021-2022, secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Migliore in campo, nella fila rossonere, Sandro Tonali, premiato con un voto 8 così motivato: "Ha trascinato Luis Alberto sull’orlo di una crisi di nervi e questa è stata la parte gattusiana della sua partita. Il lancio con cui ha innescato l’azione del 2-0 ci parla un po’ di Pirlo, ma non allarghiamoci, è meglio".
PAGELLE MILAN
Pagelle Milan-Lazio, i voti della Gazzetta: Tonali cancella Luis Alberto
Le pagelle di Milan-Lazio 2-0, partita della 3^ giornata della Serie A 2021-2022. Voti e giudizi dei rossoneri per 'La Gazzetta dello Sport'
Quindi, al pari del centrocampista lodigiano, medesimo voto, 8, anche al tecnico rossonero, Stefano Pioli: "Ha rubato l’idea a Sarri, ha preso a morsi l’avversario dal primo all’ultimo minuto. Per un tempo la pressione è stata feroce, nella ripresa più rilassata, in modalità gestione e risoluzione. La partita perfetta". Quindi, nelle pagelle di Milan-Lazio della 'rosea', due calciatori del Diavolo si piazzano immediatamente dietro ex aequo.
Voto 7,5, dunque, per Rafael Leao ("Per 45 minuti la furia del Milan si scarica attraverso Leao, continuo nei suoi strappi. È impreciso alla conclusione, ma segna e ci pare più strutturato. Che sia la volta buona?") ed Ante Rebic ("Due assist abbastanza simili, ma per nulla scontati. Altri avrebbero ceduto alla tentazione dell’azione personale. Si divide tra sinistra e centro, con metodo"). Tutti i rossoneri, però, hanno giocato nel complesso una grande partita contro i biancocelesti.
Così si spiegano, dunque, i 7 in pagella a Davide Calabria ("Parte piano, forse intimorito da Pedro, scaltro nello scomparire e nel riapparire. Viene fuori sul lungo, crescendo di interventi riparatori e ripartenze. Affidabile e credibile"), Alessio Romagnoli ("Ci auto-smentiamo subito, lui è il tipo di centrale che preferisce il fioretto alla spada. Quando è in vena, quando la squadra funziona come ieri, dà il meglio, con classe"), Brahim Díaz ("Non più “trottoloso” e basta, ma intelligente nel disturbo su Leiva. Prestazione molto funzionale").
Ma, soprattutto, voto 7, nelle pagelle di Milan-Lazio, al rientrante Zlatan Ibrahimovic: "Basta che lo speaker ne pronunci il nome o che lui entri in campo per trasformare San Siro in una bolgia. Gol “banalotto”? Provate a dirglielo di persona". Quindi, rimediano un'ampia sufficienza, voto 6,5, ben sei calciatori schierati da Pioli ieri pomeriggio sul terreno di gioco di 'San Siro'. Si parte da Mike Maignan ("Con i piedi è di un livello superiore, il suo lancio non è mai un flop. Con le mani non è un tipo da manuale, come dimostra la parata un po’ così, in due fasi, sul tiro di Immobile").
Si prosegue, dunque, nelle pagelle di Milan-Lazio, con Fikayo Tomori ("La fisicità fatta difensore, rimbalza Immobile e sui piazzati avanza per colpire. Non bellissimo da vedere, ma l’estetica non è un valore adatto agli stopper. È un bel muro"), Theo Hernández ("Non appariscente come altre volte, ma lo stesso funzionante. Non consente a nessuno di oltrepassarlo, tiene lontano chiunque. Tatticamente evoluto") e Franck Kessié ("Il rigore sbagliato ci costringe a togliergli mezzo voto. Sbagliato per modo dire, prende la traversa, ma tant’è. In realtà è da 7 per come sminuisce il torracchione Milinkovic-Savic").
Si conclude, poi, con Ismaël Bennacer ("Gran recupero difensivo su Immobile") ed Alexis Saelemaekers ("Dentro con fiducia nei propri mezzi e una bella apertura per Ibra ne è la dimostrazione. È differente da Florenzi, il che di per sé non è un male. Anzi, è una ricchezza"). Sufficienza piena, voto 6, infine, per Alessandro Florenzi: "Schierato come esterno alto, resta un po’ incagliato. Non spinge abbastanza e non difende perché non ce n’è bisogno. Si dedica al mantenimento degli equilibri, si annulla un po’ su Hysaj. Non brilla come altri". Milan, ha parlato Shevchenko: tutte le dichiarazioni dell'ex rossonero >>>
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