Calabria: "L’illusione di aver rotto la catena dei guai muscolari è durata solo qualche settimana. La sua gara dura poco più di una mezz’ora, per poi uscire toccandosi l’adduttore sinistro". Voto 6. Dal 37' Florenzi: "Al primo intervento, rischia subito il giallo, abbattendo Kvara. Poi scalda i guanti di Gollini ed è provvidenziale in chiusura sullo stesso georgiano. Ispira pure una ghiotta occasione per Leão, con un anticipo a centrocampo". Voto 6,5.
Kjær: "Quando resta uno contro uno, non è impeccabile. Si fa bruciare da Simeone, lasciandogli una pericolosa deviazione sotto porta. E, senza assistente, soffre pure le fiammate di Kvara. Non lo aiuta un dolore al ginocchio, che ne condiziona i movimenti e la reattività. E, infatti, deve uscire a metà ripresa". Voto 5,5. Dal 66' Simic: "Il clima da battaglia non è l’ideale per la sua età ancora tenera. Si nota sul quasi autogol: buon per lui che vada a sbattere sul palo". Voto 5,5.
Gabbia: "È l’anello forte della retroguardia. Altra personalità e sicurezza rispetto a quando aveva lasciato Milanello. Letture giuste, tempismo negli anticipi, come quello su Raspadori a due passi da Maignan". Voto 6,5.
Theo Hernández: "Vede un’autostrada e passa il casello a tutta velocità, senza trovare ostacoli. Freddo nell’infilzare Gollini in uscita. Va all’assalto appena trova spazio, pagando qualcosa in precisione sulle rifiniture. E Politano, alla fine, è comunque un osso duro". Voto 7.
Adli: "Soffre l’intraprendenza di Anguissa e anche la poca abitudine all’interdizione. Accorciando le distanze rispetto alla sua linea difensiva, però, toglie campo all’avversario e l’intera fase di non possesso ne trae giovamento. La ripresa è di grande sofferenza, ma si nota la sua capacità di resistere". Voto 6.
Bennacer: "La mobilità e ridotta, ma il piccolo cabotaggio di Zieliński gli permette di non andare in affanno. Spesso qualche metro più avanti di Adli, o largo a destra per vedere meglio il gioco. Tenta un diagonale a inizio ripresa, per poi lasciare a Simeone una ghiotta occasione. Sostituito quando ha finito la benzina". Voto 6. Dal 66' Musah: "Lancia Leão verso Gollini, per il quasi raddoppio. Poi rischia il rigore per un braccio largo in area". Voto 6.
Pulisic: "Non riesce mai a sfondare, andando puntualmente a sbattere sulle barriere partenopee. Si fa notare solo per un paio di ripiegamenti difensivi, ma resta sostanzialmente in ombra fino alla sostituzione". Voto 5. Dall'81' Álex Jiménez: "Dentro per stringere le maglie in mezzo al campo". Senza voto.
Loftus-Cheek: "Troppo leggero nei contrasti, nonostante il fisico, impiega mezz’ora per entrare in partita. Quando la mediana partenopea perde compattezza, comincia a prendere quota, ma Lobotka continua a mordergli le caviglie". Voto 6.
R. Leão: "Sembrava in una delle sue serate un po’ così. Invece, è li ad accendere la scintilla del Diavolo. Straordinario il corridoio che disegna per proiettare Theo in porta. Affonda i colpi ripetutamente nella ripresa, ma fallisce il diagonale della sicurezza: quasi 5 mesi senza gol in campionato". Voto 7.
Giroud: "Gara complicata, nella quale, di fatto, si rende utile solo per aprire spazi ai compagni. Come in occasione della rete di Theo, quando contribuisce a rompere la linea difensiva azzurra. La sensazione è che la sua condizione fisica non sia al top. Con l’esperienza, però, riesce a dare il suo contributo". Voto 6. Dall'81' Jović: "Più corsa per tentare qualche sortita". Senza voto.
Mister Pioli: "Con una vittoria, raggiunge Sacchi con 220 panchine rossonere. Il Diavolo soffre all’inizio e pure alla fine, ma porta a casa un’altra vittoria e ora “vede” almeno il secondo posto della Juventus". Voto 6. LEGGI ANCHE: Milan, la verità di Scaroni sul futuro di Pioli. Su stadio e Leao dice che ... >>>
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