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Pagelle Milan-Verona, i voti della Gazzetta: Castillejo accende il Diavolo

Pagelle, Rassegna Stampa - I voti di Gazzetta (Grafica)

Le pagelle di Milan-Verona 3-2, partita dell'8^ giornata della Serie A 2021-2022. Voti e giudizi rossoneri secondo 'La Gazzetta dello Sport'

Daniele Triolo

Le pagelle di Milan-Verona 3-2, partita dell'8^ giornata della Serie A 2021-2022. Questi i voti ed i giudizi rossoneri secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Migliore in campo, nella fila del Milan, è Samu Castillejo, voto 7 così motivato: "Il biondo elettrico della chioma rende bene l’idea. È lui la scossa che accende il Milan. Si procura il rigore del pari e piazza il tiro-cross del 3-2. Quasi ai margini del progetto, lo rilancia con una notte da eroe".

Quindi, voto 6,5 per il tecnico rossonero Stefano Pioli: "Un anno fa era in testa con 20 punti, oggi ha due punti in più e una marea di emergenze da gestire: lo ha fatto anche ieri, pescando il jolly Castillejo. Raddrizzata anche questa". Stesso voto, 6,5, anche per altri quattro calciatori rossoneri in queste pagelle di Milan-Verona di 'San Siro'. Si parte con Fikayo Tomori: "Tampona dove può, anche se con meno aggressività del solito. Neutralizza Kalinic quando si muove dalle sue parti e si conferma su Lasagna e Simeone".

Dunque, avanti con Olivier Giroud ("Dopo un’ora di nulla si sveglia e sale in ascensore. Non è ancora al top ed è difficile immaginare che possa esserlo martedì, il peso in area però non si discute"), Rafael Leao ("Mette piede in campo e ubriaca Casale, facendolo ammonire. Poi pennella per la testa di Giroud e sfiora il gol con un gran destro a giro. Non di soli ricami si vive, per fortuna") e Rade Krunic ("L’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi due mesi sembra una parentesi: Pioli ha ritrovato lo stesso jolly brillante di inizio campionato. Bell’impatto").

Nelle pagelle di Milan-Verona, poi, sufficienza piena, voto 6, per Ciprian Tatarusanu ("Sullo squillo iniziale di Ilic non è bello da vedere ma è efficace: abituatevi, perché si conferma portiere più di sostanza che di stile"), Davide Calabria ("In gol a Bergamo, ci riprova nel momento peggiore dei suoi: una percussione potente si spegne con un destro alto di poco. Serata complicata, ma resta in piedi") e Fodé Ballo-Touré ("Pioli lo aveva visto timoroso nelle uscite precedenti? Lui ci mette coraggio. Tanto, troppo a volte, perché i tempi delle uscite non sempre sono azzeccati. Ma spinge col cuore").

Medesimo voto anche per Ismaël Bennacer ("Non ancora tornato quell’ibrido “distruggi e costruisci”, ma siamo sulla buona strada"), Franck Kessié ("Tudor gli appiccica Barak addosso e lui perde controllo della mediana. Però la freddezza sul rigore del 2-2 è da top player. Dove non arrivano i muscoli, arriva la lucidità"), Ante Rebic ("Fino a quando resta in campo, è l’anima dell’attacco: sguscia via a Faraoni e Casale, apparecchia per Maldini. Poi si iscrive al club degli infortunati, e Pioli trema") e Zlatan Ibrahimovic ("Si piazza alle spalle di Gunter ed "entra" nel gol vittoria").

Note negative, dunque, nelle pagelle di Milan-Verona 3-2. Voto 5,5, infatti, per capitan Alessio Romagnoli ("Incolpevole sul rigore, ma con un po’ di furbizia in più, forse, avrebbe potuto evitare il contatto con Kalinic. Fatica a tenere la posizione e fa qualche fallo di troppo"). Prende 5, invece, Alexis Saelemaekers: "Nervoso e inconcludente. Ok, a destra non aveva vita facile con Lazovic, ma la tendenza a stringere verso il lato opposto sta diventando un’ossessione. Improduttiva".

Il peggiore in campo, però, di questo Milan-Verona secondo le pagelle de 'La Gazzetta dello Sport' è Daniel Maldini, anch'egli voto 5: "La premessa è un destro al volo che infiamma lo stadio, ma è la punta dell’iceberg: il resto si scioglie presto tra le linee intasate del Verona. Fuori all’intervallo". Milan, pazzesco colpo di mercato dal Liverpool? Le ultime news >>>

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