Le pagelle di Napoli-Milan 1-1, partita di ritorno dei quarti di finale della Champions League 2022-23. Voti e giudizi dei calciatori rossoneri secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Vediamoli insieme!
NAPOLI-MILAN
Pagelle Napoli-Milan, i voti di Gazzetta: “Leao se vuole è il top”
Napoli-Milan 1-1, le pagelle rossonere de 'La Gazzetta dello Sport'
—Mister Pioli: "Ha rimesso in piedi il Milan e i tre successi di fila sul Napoli sono la sublimazione della rinascita. Una qualificazione “di squadra”. Voto: 7."
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TOP Leao: "Leao meravigliao. Una discesa fantastica che replica, o forse supera, quella di Diaz all’andata. Se vuole è il top. Resta il dubbio rigore. Voto: 8".
FLOP Tomori: "Non era già il miglior Tomori. Ci mette anche la mano in area. Salvato dal rigore fallito da Kvara e da un grande Kjaer accanto. Voto: 5".
Maignan: "Meno impegnato di Meret finché, nel finale, non è chiamato in causa. Risponde come il collega parando il rigore non perfetto di Kvara. Come sempre, grande sicurezza. Voto: 7".
Calabria: "Tutte le volte che Kvara partiva palla al piede poteva essere un disastro. E invece Calabria regge una, due, tre volte, e prende coraggio, mai lasciato solo dalla difesa. Voto: 6.5."
Kjaer: "Il più bravo là dietro. Non c’è il miglior Osimhen, ma il danese è tornato in gran condizione nel momento migliore, quando sono scesi Tomori e Kalulu. Insuperabile. Voto: 7."
Hernandez: "In grande difficoltà con Politano, respira un po’ quando entra Lozano molto meno veloce e mobile. Un paio di buone chiusure, ma l’impressione è che sia davvero stanco. Voto: 6".
Krunic: "Utilissimo. Spalletti l’aveva pensata giusta alzando Zielinski per evitare i problemi dello 0- 4. Ma il polacco dura poco e Krunic vince per posizione e abnegazione. Voto: 6.5".
Tonali: "Altro che non può giocare sempre ed essere sempre il migliore. Soffre Ndombelé all’inizio, il mestiere e la grinta lo tengono in piedi, ma niente di memorabile. Succede. Voto: 6."
Bennacer: "Una partita al servizio della squadra, come un medianaccio e non un regista. Sulle tracce di Lobotka: ma, come per Kvara, è la “squadra” che contiene il napoletano. Voto: 6.5".
Brahim Diaz: "Niente a che vedere con il Diaz che aveva squarciato la difesa del Napoli all’andata. Si spegne dopo un paio di discese, fatica un po’ in copertura. Non era serata. Voto: 5.5".
Giroud: "Buona la terza. Sbaglia il rigore, fallisce ancor più gravemente un gol davanti a Meret, infine segna perché con quell’assist nessuno poteva sbagliare. Però lotta. Voto: 6".
Messias: "Dentro per Diaz, ha sicuramente gambe e fisico, oltre a essere più fresco dello spagnolo. Un paio di buone discese, poi copre la destra per aiutare la difesa. Voto: 6".
Saelemaekers: "Al posto di Leao nel finale. Pioli rischia, perché il Napoli pareggia e cerca i supplementari. Però Saelemaekers è in palla, come negli ultimi tempi. Voto: S.V".
Origi: "Così così. Dentro per Giroud, comincia sulla fascia (con Leao trasformato centravanti) e chiude da 9. Non lascia grandi ricordi e non tiene alto il Milan. Voto: 5.5".
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