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Pagelle Udinese-Milan, i voti della Gazzetta: "Leao resta ai margini" | News (getty images)
Le pagelle di Udinese-Milan 3-1 della 27^ giornata della Serie A 2022-2023. Voti e giudizi dei calciatori rossoneri secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Vediamoli insieme!
L'allenatore, Pioli. Non riesce a correggere i difetti del suo Milan, che perde ancora i duelli, non ha soluzioni in attacco, in trasferta ha medie da seconda parte della classifica. Dov'è il carattere? Voto: 4.5.
Il migliore, Krunic. L'unico cambio di Pioli che migliori la squadra: reattivo, calcia e quasi prende la porta. Non è granché ma Pioli, rigiocasse domani, probabilmente lo userebbe dall'inizio. Voto: 6.
Il peggiore, Thiaw. Beto sul 2-1 gli prende il tempo, Success sul 3-1 direttamente la palla. Il quadro ora è più chiaro: ha grandi mezzi ma, se vuole comandare una grande, deve alzare l'attenzione. Voto: 4.5.
Maignan. L'ultimo dei colpevoli in difesa però sul primo gol - preso in controtempo - non fa una gran figura e non apre mai la scatola dei miracoli: per una volta, un portiere normale. Voto: 5.5.
Kalulu. Success nell'azione del 2-1 gli scappa col motorino (e al pensiero che arriverà Kvara...) ma non è questo che pesa. Brutta serata: insicuro, in difficoltà, fa più di un errore tecnico. Voto: 5.
Tomori. Il colpo di sonno che manda avanti l'Udinese è fastidiosissimo per leggerezza: pessima immagine. Qualche errore e fatica con Beto. Voto: 4.5.
Calabria. Entra a giochi fatti. s.v.
Saelemaekers. Il duello con Udogie non comincia neanche: 1 fisso. Inizia con un tiro ma non scappa mai, fatica senza palla, nell'azione del 2-1 gli perde Success, Pioli dopo un'ora dice basta. Voto: 4.5.
Bennacer. Udine non è la sua patria spirituale: come nel 2021, il Milan prende gol su un errore suo in palleggio (certo Tomori...). Non chiude Pereyra sull'1-0 e non prende mai in mano la partita. Voto: 5.
Tonali. Nella notte della squadra, non troppo diverso dagli altri. Recupera 11 palloni - preziosi - ma spreca una ripartenza pericolosa, è nervoso, finisce travolto come i compagni. Voto: 5.
Ballo-Toure. Ehizibue gioca la partita dell'anno e non è un caso. Fase difensiva: il 19 grigio gli scappa due volte. Con la palla: tre cross innocui, nulla da dichiarare alla voce dribbling. Voto: 5.
Brahim Diaz. L'unico con un po' di adrenalina nella bombola. Magari da solo o a testa bassa, ma prova: una giocata per Ibra, un buon cross, qualche slalom. Voto: 6.
De Ketelaere. Zero tracce. s.v.
Leao. Il suo migliore amico è a Milano e si vede: Theo gli manca. Resta molto ai margini, non trascina mai il Milan, calcia giusto un paio di volte. Sulla seconda, Silvestri dice no. Voto: 5.
Ibrahimovic. Zlatan come Sansone dopo il taglio: spento, quasi senza energia. Non si trova con Leao e, al netto del record, non è mai pericoloso. Unico più, il secondo rigore: coraggio e forza. Voto: 5.5.
Rebic. Dentro per Saelemaekers per un aggiungere un po' di pepe sulla fascia. Niente di nuovo: non calcia nemmeno in porta. Voto: 5.
Origi. Gli ultimi tre cambi trovano una squadra con le braccia in alto: tutti arresi. Un tiro fuori e niente più. s.v. Milan, l'attacco piange: quattro profili a parametro zero ideali per il Diavolo.
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