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Pagelle, Rassegna Stampa - I voti di Gazzetta (Grafica)
"Bel successo esterno, 0-2, del Milan sul campo dell'Hellas Verona. Con i tre punti conquistati allo stadio 'Bentegodi', i rossoneri restano in scia dell'Inter, in lotta per il primato, ma, soprattutto, blindano il secondo posto nella classifica di Serie A dagli attacchi dalla Juventus. Vediamo, dunque, voti e giudizi dei calciatori rossoneri per la partita di ieri nelle pagelle stilate da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola.
"Franck Kessié, voto 7,5: "Sembra il papà che fa giocare i bambini. Strapotere fisico e tecnico a centrocampo. Oscura Barák, è dappertutto, costruisce con calma e precisione. E tampona con forza. Come quando in area ferma Dimarco".
"Stefano Pioli, voto 7: "Con quello che gli passa il convento, mette in campo una signora squadra, equilibrata e tosta, che gioca a memoria. Dà a Kessié il bastone del comando e fa bene. E anche Tomori titolare è una scelta giusta".
"Voto 7, quindi, per Davide Calabria ("La solita garanzia. Produzione industriale di lanci e cross, dietro non sbaglia un tackle"), Diogo Dalot ("Da lui non si pretendono le turbo cavalcate di Theo, però quando si alza con lo fa con costrutto, come nel caso del gol, una vera perla") e Rade Krunić ("Ha sostituito Çalhanoğlu in tutto e per tutto. Punizione vincente, ottimo raccordo tra centrocampo ed attacco. E salva un gol al tramonto su Faraoni").
"Voto 6,5, poi, per Gianluigi 'Gigio' Donnarumma ("Disoccupato nel primo tempo, un paio di uscite alte e provvidenziali nel secondo"), Fikayo Tomori ("Veloce e tecnico, dà soddisfazione a Pioli che l'ha preferito a Kjær"), Alessio Romagnoli ("Pomeriggio sereno, giornata ideale per riprendere un po' di fiducia, anche in se stesso"), Souhaliho Meïte ("Cresce di partita in partita, fa valere il fisico in mezzo al campo, non disdegna qualche colpo di classe") ed Alexis Saelemaekers ("Quando cambia ritmo è sempre pericoloso").
"Voto 6, infine, per Samu Castillejo ("Non è in giornata di grazia"), Jens Petter Hauge ("Entra nel momento in cui il Milan pensa solo a portarsi a casa il risultato") e, infine, Rafael Leão, giudicato dalla 'rosea' come il peggiore in campo dei rossoneri: "La cosa migliore è la finta per il gol di Dalot. Simbolico. Perché a volte sembra che faccia finta di giocare, non dà continuità all'azione, non sprigiona né la sua velocità né il suo talento, che mostra solo in alcune azioni".
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