Formazione Milan: il 4-3-3
Siamo certi che il mister mesi fa avrebbe pagato oro per averne di questi dubbi. A centrocampo con uno schieramento a tre i dubbi restano pochi. Sia Loftus-Cheek che Reijnders hanno fatto intendere che questo è il modulo con cui si esprimono al meglio, nella posizione di mezz’ala. Logicamente, il fedelissimo Krunic potrebbe prendere il comando della regia almeno fino al ritorno di Bennacer, salvo colpi a sorpresa. L’eventuale arrivo di Musah sarebbe un’ulteriore carta interessante. Difficile immaginarlo come playmaker (ruolo che il ragazzo ha occupato in nazionale) viste le caratteristiche diverse dal concetto di regista per Pioli, anche se nulla è da escludere.
Formazione Milan: il 4-2-3-1
—Il 4231, d’altrocanto, aprirebbe ulteriori scenari. Pulisic troverebbe un posto da titolare, formando insieme a Leao e Chukwueze una trequarti dinamica e frizzante. Tale schieramento permetterebbe a De Ketelaere , che al momento sembra insistere per la permanenza, di giocarsi le proprie carte. Da tenere conto il fatto che né Loftus Cheek né Reijnders sono abituati ad un centrocampo a due, anche se entrambi hanno sottolineato nella conferenza di presentazione che non avrebbero problemi ad adattarsi.
Tantissimi i fattori da tener conto in questo 'ballottaggio' fra i due moduli. Come ha sempre espresso Pioli, fondamentale sarà l’atteggiamento della squadra ancor più dello schieramento in campo, e forse è ancora presto prevederne uno. Una cosa è certa, da questa stagione le alternative per permettere un Milan imprevedibile sono tante, e l’allenatore giocherà un ruolo cruciale con le sue decisioni.
di Jeti Kalia de Lafossamilanista (Instagram)
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