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Léo Duarte, difensore del Milan (credits: acmilan.com)
GENOA-MILAN - Occasione importante e occasione da non sprecare per Léo Duarte che domani sera a Genova contro il Grifone, complice la squalifica di Mateo Musacchio, giocherà titolare al fianco di Alessio Romagnoli. Il difensore brasiliano, arrivato in estate dal Flamengo - esattamente come Paquetà - per una cifra vicina ai 10 milioni, ha debuttato nel match contro la Fiorentina, quando è subentrato nella ripresa al posto di Piatek.
In quei pochi minuti, complice la prestazione generale della squadra e l'inferiorità numerica, non è riuscito a mettersi in mostra in maniera positiva. Al contrario, è stato protagonista in negativo in occasione della terza rete viola di Ribery, con il francese che si è fatto beffe del brasiliano. Contro il Genoa Duarte avrà modo di rifarsi e sarà agli ordini del capitano che lo dirigerà al meglio.
Per chi ancora non ha avuto modo di conoscere Léo Duarte, il ventitreenne ex Flamengo ha vissuto un momento di grande crescita e sta attraversando una fase di miglioramento. E' giovane, reattivo, veloce e in grado di agire nel centro-destra. Ha velocità e reattività, ma non piedi delicatissimi. Forte fisicamente e dotato di una buona scelta di tempo.
In attesa del pieno recupero di Mattia Caldara, che rientrerà in gruppo a metà mese, il Milan punta forte sul brasiliano nella speranza di aver trovato un ottimo difensore di prospettiva per il futuro. Intanto, domani ci sarà il primo esame. Un test importante non solo per lui, ma per l'intera squadra vista la grandezza della posta in palio. Giampaolo si gioca molto del suo futuro in rossonero e in caso di mancata vittoria la pausa per le nazionali potrebbe dare quella spinta in più a favore dell'esonero. Ma chi al suo posto? Spalletti si tira fuori>>>
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