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Gazzetta – Giampaolo style: Milan, subito Rebic, poi Theo e Duarte

Marco Giampaolo, tecnico del Milan (credits: GETTY Images)

Domenica 15 settembre contro il Verona si vedrà ufficialmente il nuovo Milan di Marco Giampaolo; il tecnico abruzzese studia l'inserimento dei nuovi

Alessio Roccio

ULTIME MILAN - Domenica 15 settembre, con alcune settimane di ritardo, comincerà ufficialmente la stagione del nuovo Milan di Marco Giampaolo. Quello visto a Udine e a San Siro contro il Brescia, infatti, era ancora fortemente influenzato dalle idee e dagli uomini di Rino Gattuso, ma già dal Bentegodi il nuovo tecnico potrà iniziare ad introdurre gradualmente i nuovi innesti e gli schemi di gioco.

Dei 6 acquisti fino ad ora è stato schierato dal primo minuto solamente Ismael Bennacer, colui che sarà il regista e il fulcro pensante dello scacchiere tattico dei rossoneri. Poi, come scrive questa mattina la Gazzetta dello Sport, sarà il turno dell'ultimo arrivato Ante Rebic. Il croato - non da Verona - agirà da titolare come esterno mancino, in un tridente che avrà la possibilità di mettere nelle migliori condizioni sia Piatek che Suso, libero di svariare sulla fascia destra.

Inserito l'ex Eintracht sarà il turno di Léo Duarte, potente difensore centrale brasiliano, che in queste settimane a Milanello sta imparando molto dall'allenatore e dal resto dei compagni. A lui il compito di convincere Giampaolo a puntare su di lui come compagno ideale di Romagnoli e scalzare Musacchio nelle gerarchie. Quando si riprenderà appieno dall'infortunio ci sarà spazio anche per Theo Hernandez. La volontà del Milan di puntare forte su di lui si è vista fin da subito, coi 20 milioni cash versati al Real Madrid. Le sue caratteristiche sono ben diverse da quelle di Ricardo Rodríguez e il francese potrebbe avere la meglio in futuro.

La giovane età di Rafael Leao - secondo la rosea - potrà essere sfruttata per essere educato a tutti i ruoli d'attacco. Krunic, nonostante sia già stato allenato da Giampaolo in passato a Empoli, avrà bisogno di tempo per capire al meglio i movimenti che il tecnico chiederà alle mezzali. A loro l'allenatore di Giulianova chiede minore libertà d'azione, perché la ragione prevalga sull'istinto. Intanto, ieri ha parlato Piatek: ecco le sue parole dalla Polonia>>>

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