ULTIME MILAN - Il Milan di Marco Giampaolo sta lavorando a ranghi ridotti in questi giorni a Milanello per preparare il match di domenica prossima in casa dell'Hellas Verona. Il tecnico abruzzese - come scrive il Corriere dello Sport - è impegnato a trovare l'algoritmo giusto per valorizzare al meglio il reparto offensivo, che a differenza di difesa e centrocampo fatica ancora a dare i risultati sperati.
news milan
CorSport – Milan, che rebus in attacco: tanti i punti di domanda
Dal ruolo indefinito di Suso e Paquetà, all'incognita legata alle condizioni di Bonaventura, passando per l'acerbo Leao: Milan, che rebus in attacco
Giampaolo là davanti deve gestire ben 8 giocatori, dal valore totale della bellezza di 185 milioni circa. Piatek (35), Suso (30), Paquetà (35), Leao (30), Calhanoglu (15), Castillejo (15), Rebic (25) e il rigenerato Bonaventura rappresentano diverse soluzioni che l'ex allenatore della Sampdoria può utilizzare per disegnare il proprio tridente offensivo. Di questi Calhanoglu e Paquetà rientrano anche tra i centrocampisti, visto che saranno maggiormente impiegati da mezzali.
Il compito più difficile e di vitale importanza rimane in questo momento quello di restituire certezze e consapevolezze a Krzysztof Piatek, che non segna con il Milan dal 19 maggio e in generale dal 10 giugno (Polonia-Israele). Oltre al polacco, però, ci sono anche altri rebus che Giampaolo è chiamato a risolvere in fretta.
Suso è o non è un trequartista? Può essere affiancato da un collega di reparto per fornire palloni giocabili Piatek? Paquetà è un trequartista o una mezzala? E poi Leao, quale sarà il suo destino? L'investimento è stato importante, ma per il tecnico è forse ancora acerbo. Infine, Rebic. Il croato è stato il colpo last minute di Maldini e Boban, servito più che altro per liberarsi di Andre Silva. Ma forse non era il caso di tenere Cutrone, unico partner con il quale Piatek ha continuato a segnare dopo Genova? Il tempo darà tutte queste risposte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA