ULTIME MILAN - Compleanno amaro per Stefano Pioli, 54 anni compiuti ieri, che ha debuttato sulla panchina rossonera con il 2-2 di Milan-Lecce. Il Diavolo si era illuso con la rete iniziale di Hakan Calhanoglu ed un primo tempo, tutto sommato, molto buono da parte di Alessio Romagnoli e compagni.
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Milan-Lecce 2-2, Pioli: “Lo spirito è giusto: meritavamo di vincere”
Compleanno amaro per Stefano Pioli, 54 anni compiuti ieri, che ha debuttato sulla panchina rossonera con il 2-2 di Milan-Lecce: le sue parole a fine gara
Nella ripresa, il pareggio di Khouma Babacar, che ha ribadito in rete il calcio di rigore inizialmente respinto, con bravura, dal solito Gianluigi 'Gigio' Donnarumma. Ancora Calhanoglu sugli scudi, a circa dieci minuti dal termine della sfida, per l'assist che ha riportato in rete su azione, dopo ben cinque mesi, il bomber polacco Krzysztof Piatek.
Nel finale, però, in pieno recupero, il bolide dalla distanza di Marco Calderoni che ha fissato il risultato e, di fatto, 'scippato' il Milan di due punti in classifica. "Peccato per questo risultato - ha commentato nel post-partita Pioli, le cui dichiarazioni sono state riprese da 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina -; ho visto tante cose positive e non abbiamo ottenuto la vittoria per demeriti nostri".
"Ci sono tante situazioni da migliorare - ha aggiunto Pioli -, lo spirito di squadra e la generosità sono stati ottimi. C'è ancora molto lavoro da fare. Ma i giocatori del Milan sono ragazzi consapevoli delle loro qualità e del valore della maglia che portano. Questa è una partita che meritavamo di vincere". Sul sistema di gioco adottato, Pioli ha spiegato: "Si va di partita in partita: contro il Lecce difesa a tre, contro la Roma magari altro".
Infine, la conclusione dell'allenatore emiliano: "Dobbiamo lavorare tanto e bene. Però ho visto spirito ed interpretazione giusta. Questa gara ci servirà molto per capire quelli che siamo. È mancata un po' di collaborazione sul gol finale, ma questo pareggio non rispecchia la prestazione della mia squadra". Ha parlato così, invece, al termine del match Rade Krunic, centrocampista bosniaco, entrato nella ripresa al 'Meazza': continua a leggere >>>
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