Nuovo stadio, Milan e Inter riflettono: è braccio di ferro con il Comune

NEWS MILAN - La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, fa il punto sul nuovo stadio che Milan e Inter intendono costruire nella zona di San Siro. E' da circa un anno che i due club hanno dichiarato la loro idea di costruire un nuovo impianto, ma le cose non sono andate esattamente come nei programmi: la Cattedrale di Populous e gli Anelli di Manica-Sportium, i progetti rimasti in corsa per trasformare San Siro, per ora resistono, ma gran parte delle cose annunciate a settembre nella conferenza stampa non si vedranno. Il Comune di Milano ha idee molto diverse dai club ed è stato chiaro: va bene un nuovo stadio, ma il Meazza resterà in piedi «rifunzionalizzato» e il cemento nella zona dovrà essere la metà di quello richiesto.

Se Milan e Inter vogliono andare avanti devono cambiare radicalmente il progetto, che ovviamente deve essere economicamente sostenibile. Sostanzialmente è questa la risposta del Comune arrivata alle due società,  che avevano chiesto chiarimenti sui vincoli storici e sul nuovo Meazza. Sempre più probabile a questo punto Sesto San Giovanni, visto che la varie problematiche diventano sempre più difficili da risolvere. L'ostacolo principale è probabilmente quello sulle volumetrie: Palazzo Marino vuole un indice di 0,35 contro lo 0,63 programmato da Milan e Inter. Una differenza da non poco.

L'altro nodo è quello relativo alla possibilità di abbattere o meno San Siro. Il progetto prevede che venga abbattuto in 235 giorni, ma la città e la politica non sono d'accordo. Per gran parte dell'opinione pubblica, infatti, il Giuseppe Meazza non può essere demolito, sebbene i due progetti, la Cattedrale di Populous e gli Anelli di Manica-Sportium, abbiano comunque riscontrato apprezzamento. Siamo all'8 novembre scorso, con la Giunta che praticamente dà il via libera al nuovo stadio ma che in realtà detta una serie di condizioni che mette tutto in salita: il progetto dovrà essere totalmente ripensato. Milan e Inter riflettono sul da fa farsi, ma i prossimi incontri con il Comune saranno decisivi. Intanto dichiarazioni importanti da parte di un ex dirigente del Milan, continua a leggere >>>

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