Un tumore a 19 anni e la benedizione di Bergoglio: ecco chi è Correa

CALCIOMERCATO MILAN - Una carriera calcistica che sembrava destinata a terminare molto presto, spezzata da drammi e vicende familiari e personali molto forti. Angel Correa, invece, ha dimostrato di avere tanto carattere e una mentalità da guerriero, che gli ha permesso di superare e guarire da un tumore benigno ad appena 19 anni.

Un inconveniente che gli ha impedito di esordire subito con l'Atletico Madrid quando in quel periodo i Colchoneros lo acquistarono dal San Lorenzo. Cresciuto in un quartiere povero di Rosario, la stessa città di Lionel Messi, Correa aveva 10 fratelli. Uno lo ha visto morire, esattamente come il padre. Momenti difficili che però non hanno abbattuto o spento le speranze e i sogni di Angel.

Il calcio come spesso accaduto in estate ha rappresentato una via di salvezza e di riscatto. In Argentina viene benedetto da Bergoglio, non ancora Papa, e dopo l'intervento chirurgico di New York esordisce con l'Atletico nel 2015. Qui Correa, però, non riuscirà mai a far splendere la sua stella. Nasce come trequartista o seconda punta, ma Simeone lo schiererà sempre sulla fascia, facendogli fare tanti chilometri e abbassando il suo livello di qualità.

I dirigenti dei Colchoneros hanno preferito fare una grossissima plusvalenza, non puntando più su di lui. Al Milan, finalmente, potrà giocare nel suo ruolo di nascita. Seconda punta al fianco di un bomber vero come Piatek. Il polacco potrebbe tornare a segnare come nei primi mesi italiani, venendo innescato dall'argentino. Mister 50 milioni avrà un'etichetta importante, ma sicuramente ha superato fardelli più pesanti nella sua ancora giovane vita. Con il suo arrivo potrebbe andare via Cutrone: ecco le ultime>>>

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