Figli d’Arte – Chi è Francesco Gattuso: papà Gennaro e … l’omonimo

Torna dopo una settimana di stop il consueto appuntamento con Figli d'Arte, rubrica che ormai i lettori avranno imparato indubbiamente a conoscere, ideata e a cura di 'PianetaMilan.it'. L'intento di questa serie di puntate è volta a far conoscere i figli dei grandi campioni rossoneri, che possano avere un futuro in rossonero, come i casi di Vincent Ibrahimovic, che milita nell'Under 17 del Milan, o di Denzel Viana Seedorf, impegnato con l'Under 16. Altri, invece, hanno trovato fortuna altrove, come possono essere Maxim Gullit, Ruben van Bommel, João Mendes e Christopher Cassano. Per concludere con chi si è addirittura ritirato, Wellington De Moraes e chi milita nel Settore Giovanile del Diavolo sebbene il padre non sia mai transitato dalle parti di Milanello, ossia Christian Comotto.

Questo nono appuntamento riguarda un protagonista appartenente alla seconda categoria indicata. Si tratta infatti di un ragazzo di un altro Settore Giovanile, figlio di un ex campione del Milan. Stiamo parlando di Francesco Gattuso, figlio di Gennaro, ex centrocampista rossonero dal 1999 al 2012. E, successivamente, allenatore della Primavera nel 2017 e della Prima Squadra dal 2017 al 2019. In questa sua lunga parentesi da calciatore ha segnato 11 reti in 468 apparizioni, diventando uno dei calciatori più rappresentativi della storia - recente e non - del Diavolo. Con il club di via Aldo Rossi ha conquistato una Coppa Italia, 2 Scudetti, 2 Supercoppe Italiane, 2 Champions League, 2 Supercoppe UEFA e 1 Mondiale per Club. Da tecnico, invece, non ha portato alcun titolo.

Milan, alla scoperta del figlio d'arte Francesco Gattuso

Fatta questa digressione su Gennaro Gattuso, doverosa per la grandezza dell'ex centrocampista e per quello che ha dato al Milan, torniamo a parlare del protagonista di questa nona puntata di Figli d'Arte, ovverosia il figlio Francesco. Nasce il 1° gennaio 2007, quando il papà era proprio un calciatore rossonero, pochi mesi prima dall'ultima Champions League conquistata dal Diavolo, in un match contro il Liverpool in cui il padre, ovviamente, era in campo. La mamma è Monica Romano, magari poco nota al grande pubblico, ma molto legata soprattutto al marito, che non si è mai tirato indietro nel ringraziarla per la pazienza avuta con lui negli anni più complicati.

Dopo una prima parte di carriera di cui però non si hanno grandi tracce, entra nel Marbella Futbol Base, facendo poi il salto, il 1° luglio 2022, nel Settore Giovanile del Valencia, casualmente a qualche settimana di distanza dall'annuncio del nuovo incarico di papà Gennaro come nuovo tecnico dei 'Blanquinegres'. Esattamente un anno dopo, il 1° luglio 2023, rimane svincolato, senza aver praticamente mai esordito nel vivaio del club spagnolo. Ritrova un impiego solamente qualche mese più tardi, il 19 gennaio 2024, nel Marsiglia Under 17, seguendo 'Ringhio', divenuto qualche tempo prima allenatore della prima squadra.

Alcune curiosità sul giovane Gattuso

Ci sono alcune interessanti curiosità che vale la pena raccontare del giovane Francesco Gattuso. Innanzitutto una che riguarda la parentela. Detto di papà Gennaro e mamma Monica Romano, ha due zie conosciute per motivi diversi. Da una parte Ida Gattuso, vittima spesso di agguati negli ultimi anni, come l'episodio della sua auto in fiamme o il tentativo di estorsione. Dall'altra invece c'è Carla Romano, giornalista britannica con cittadinanza italiana che ha lavorato per BBC Radio Scotland e per l'emittente GMTV di Los Angeles.

La seconda curiosità riguarda invece un suo omonimo. Francesco Gattuso, figlio di Gennaro, è infatti un centrocampista, ma c'è un altro ragazzo, classe 2005, che ha il suo stesso nome, e che di professione fa il portiere nella Victor San Marino, e anche di lui si dice un gran bene. Curiosamente, tra l'altro, è nato a Corigliano Calabro, paese che ha dato i natali anche all'ex centrocampista del Milan. Questo ha creato una serie di refusi, tanto che parecchi quotidiani, alla notizia del trasferimento del Francesco Gattuso più noto, lo hanno identificato come un estremo difensore, confondendosi quindi con il suo omonimo.

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