"Era bravo tecnicamente, ma poi da grande non ha mai più visto palla". Parole molto dure da parte di Zdenek Zeman, allenatore che al Foggia non ha voluto Mastour perché praticamente non lo considerava un giocatore di calcio. Si è molto discusso su questo veto che ha messo il boemo, che a quanto pare ha fatto anche un po' male a Mastour. Forse però le parole di Alessandro Mastalli spiegano meglio. Cresciuto con lui nelle giovanili del Milan e che ha raccontato le difficoltà del classe 98.
AUGURI MASTOUR
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Le sue parole: "Dal punto di vista della tecnica pura è uno dei più forti che abbia mai visto, quando eravamo in convitto vicino al Vismara faceva numeri pazzeschi anche con una pallina da tennis, nel corridoio dove avevamo le camere. Le doti le aveva, ma il suo problema è stato soprattutto mentale, è stato gestito male da chi gli era intorno e non ha saputo convivere con le troppe aspettative. Poi però va detto ci ha messo anche del suo! In allenamento faceva giocate del tutto fini a se stesse, un palleggio di troppo, tunnel o palleggi su cui perdeva spesso palla. In quel gruppo c'erano Essien e Muntari, gente che entrava duro anche mentre si faceva il torello. Logico che i grandi non l'avevano preso in simpatia, per loro era solo un fenomeno un po' montato".
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