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Kakà, Dani Alves, Piquè: quanti calciatori sui banchi di Harvard

11 marzo 2014, Atletico Madrid-Milan 4-1, l'esultanza di Ricardo Kaka (credits: GETTY Images)

Da calciatori a studenti modello dell'università di Harvard. Anita Elberse, docente dell'Università, ha raccontato la nascita e la storia del suo corso

Alfredo Novello

NEWS MILAN - Calciatori, ex calciatori e un futuro tutto da scrivere. Un corso a numero chiuso, 80 posti al costo di 10mila dollari, che si pone l’obbiettivo di dare ai giocatori ed ex giocatori gli strumenti per le attività post-carriera. L’università di Harvard e Anita Elberse hanno aperto le porte ad alcuni grandi del calcio e non solo, un percorso diverso, da studenti.

Dall’ex fantasista del Milan Kakà, al difensore del Barcellona Piquè, sono tanti gli sportivi che hanno intrapreso il percorso. Come riportato da “Il Corriere della Sera”, l’ex rossonero Kakà, Pique, Dani Alves, Van der Sar, Kahn, tutti allievi di Anita Elberse, 46 anni, uno dei più giovani professori della Harvard Business School, specializzata nell’industria dell’intrattenimento.

Il rapporto con il calcio è iniziato nel 2012, quando Elberse ha già alle spalle analisi approfondite sui fenomeni commerciali legati a LeBron James e Maria Sharapova. Da un incontro con Ferguson, già ex allenatore del Manchester United, nasce un articolo a doppia firma sulla Harvard Business Review dal titolo “Ferguson’ s Formula”. L’articolo racchiude otto lezioni di leadership del tecnico e ha dato una grande mano alla realizzazione del corso.

Il primo calciatore a iscriversi è stato Gerard Piqué, che come imprenditore con la sua società Kosmos si è portato avanti, assicurandosi la Coppa Davis per 25 anni, per 2,5 miliardi di dollari. Dopo di lui sono arrivati Kakà, Alves, Melchiot, Cahill e due dirigenti di Ajax e Bayern come gli ex portieri Van Der Sar e Kahn. Presenti anche stelle della NBA come Wade, Chris Paul, Pau Gasol e Bosh o del Football americano.

Anita Elberse ha spiegato: "Il mondo esterno guarda questi ragazzi e pensa che nella vita hanno già avuto un talento come atleti e quindi si fermeranno a quello. Ma quello che io stessa ho imparato è che possono fare molto di più, proprio grazie a quello che hanno vissuto come sportivi: lavoro di squadra e gestione della pressione sono già un gran punto di partenza per fare affari".

"Kakà, ha aggiunto, lo vedo come presidente di un club: lui, come tutti gli altri, ha raccontato alla classe la sua esperienza di calciatore, traumatizzato dal fallimentare passaggio dal Milan al Real Madrid. Una lezione potente per chi l’ha ascoltata". Intanto Ibrahimovic è sbarcato a Milano e oggi si è presentato in conferenza stampa. Parole d'amore nei confronti del Milan da parte dello svedese, continua a leggere  >>>

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