Andriy Shevchenko ha un uomo a cui deve molto della sua carriera calciastica. Parliamo del colonnello Lobanovsky. Ecco le sue parole riportate da gianlucadimarzio.com.
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Chernobyl, Rush e il colonnello Lobanovsky: tanti auguri a Shevchenko
"Gli devo molto di quel che ho vinto finora in carriera e gli sarò sempre riconoscente. Il colonnello poteva sembrare un duro, e a tratti lo era davvero, ma in realtà sapeva come parlare al cuore e al cervello dei suoi giocatori. Aveva carisma, idee innovative e attenzioni speciali per i giocatori in cui credeva". Lui credeva tantissimo in Shevchenko. "Ho scoperto un diamante" ripeteva sempre Lobanovsky. Così, dopo la vittoria della Champions del 2003 e del Pallone d’Oro, Sheva ha voluto portare i trofei sulla statua dedicata al colonnello, in ricordo del legame tra i due.
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