O Monstro, la malattia e Paolo Maldini: tanti auguri a Thiago Silva

Il termine brasiliano Varzea si riferisce alle pianure alluvionali dove il calcio è stato praticato per la prima volta in Brasile, ma indica anche qualcosa di improvvisato, senza organizzazione. I tipici campi polverosi dove molti calciatori brasiliani iniziano a giocare. Ne ha parlato Thiago Silva a fifa.com.

"La Varzea è dove tutto è iniziato. È là che abbiamo imparato a dribblare e a dare tutto. Avevo circa 11 o 12 anni quando ho giocato per la prima volta nella Varzea. Ero molto timido. Sono entrato in un campo piuttosto affollato e mi sono detto: ‘Che cos’è tutto questo?’. Nella Varzea la gente si aspetta molto da te. Eravamo sottoposti a una pressione incredibile. Se sbagliavi, la gente ti faceva a pezzi. Tutti i brasiliani che giocano in Europa e in Nazionale hanno iniziato in quel contesto. Ci ha giocato Marquinhos, così come Neymar e Gabriel Jesus. La pressione di vincere c’è sempre stata fin dai primi giorni nella Varzea. La pressione che percepivo allora non è nemmeno paragonabile a quella che sento oggi". LEGGI ANCHE: Milan, Okafor ecco la tua opportunità. Spazio col Verona o Cagliari